Caltanissetta, SAP: distribuzione di cartoline con un appello al Presidente della Repubblica a favore delle forze dell’ordine

SAP-SINDACATO-AUTONOMO-DI-POLIZIACALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Il sindacato autonomo di polizia (SAP) di Caltanissetta giovedi 11 febbraio alle ore 10 presso la locale Piazza Europa angolo via Rossso di S. Secondo e via Catania distribuirà ai poliziotti e ai cittadini delle cartoline indirizzate al Presidente della Repubblica, contenenti un appello, affinché venga in soccorso alle forze dell’ordine costretti a operare in un apparato debilitato e dove le libertà fondamentali di espressione sono spesso represse finanche con gravi provvedimenti amministrativi e disciplinari. Le mancanze di organico — riduzione di 45 mila unità nelle forze dell’ordine, la macroscopica inadeguatezza dell’attrezzatura (caschi marci, armi vecchie, giubbetti antiproiettile scaduti o in scadenza, auto non efficienti, deficit di addestramento).  Le denunce pubbliche del SAP a livello nazionale hanno prodotto la violenta reazione del Ministero che ha sottoposto alcuni dirigenti SAP a procedimenti disciplinari, secondo noi in modo pretestuoso senza essercene le condizioni. Il 21 gennaio il segretario generale Gianni Tonelli ha pubblicamente dimostrato che quanto rivelato da dirigenti SAP agli organi di stampa corrisponde a verità (puntata di fine novembre nella trasmissione Ballarò) , mentre i provvedimenti punitivi presi dai vertici del ministero e dalla Questura di Roma sono secondo noi viziati da motivazioni non pertinenti; da allora Tonelli ha iniziato lo SCIOPERO DELLA FAME oggi arrivato al 21esimo giorno, rivolgendo un appello al presidente Mattarella perché intervenga a ripristinare i regolari principi di uno stato di diritto. Oggi (mercoledì 10) i poliziotti di questa città, hanno dibattuto in assemblea su questo stato di cose ovvero sulle mancanze strutturali e formative, che inevitabilmente vanno a ricadere sui cittadini, la brava gente cui non possiamo garantire la sicurezza, messa a rischio dai pesanti tagli di bilancio, anche in considerazione dell’inasprirsi del pericolo terrorismo.

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