E così il Cartellone 2016 (al quale è ancora possibile abbonarsi presso il botteghino del teatro) è stato portato a compimento, come Ovadia ha ripetuto durante la presentazione, “a bout de souffle”, all’ultimo respiro. Ma adesso ci siamo, il debutto è alle porte.
Si parte, giovedì 4 febbraio alle ore 20.30, con il primo dei tredici spettacoli previsti fino al 25 giugno: “L’uomo, la bestia e la virtù” per la regia di Giuseppe Dipasquale.
Si tratta di «Una delle più feroci satire che siano mai state scritte contro l’umanità e i suoi valori astratti» come scrisse lo stesso Luigi Pirandello, che vedrà in scena Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli, reduci dai grandi esiti di “Miseria e nobiltà”, “A Santa Lucia” e “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (insieme a Lucia Poli). Con loro in scena, dopo qualche anno di assenza, Marco Messeri – vincitore di Nastri d’Argento e Ciak d’Oro, che figurò nella compagnia de “Il Pigmalione”, uno dei più grandi successi della ditta “Gleijeses-Bargilli” – nel ruolo del Capitano Perella.
“L’uomo, la bestia e la virtù” racconta gli sforzi del professor Paolino (l’Uomo) e della sua amante signora Perella (la Virtù) per convincere il riottoso marito di lei (la Bestia) a creare le premesse per potergli attribuire la paternità del nascituro.
La farsa andò in scena nel 1919 e, nonostante il dissenso alla prima milanese (il pubblico, che forse non si aspettava questa commedia dai toni farseschi e scollacciati, non accolse bene la prima rap-presentazione) e la rimozione durante il fascismo di un testo giudicato “triviale”, successivamente fu rivalutata da critica e pubblico, e s’impose sui palcoscenici di tutto il mondo, forte anche dell’autorevole giudizio di Silvio D’Amico: «Tutto è trattato con spirito originale e in tutto s’avverte un sapore acre e nuovo non conosciuto nel nostro teatro prima che Pirandello vi apparisse».
Il farsesco tema trattato dalla commedia è ben rappresentato dal titolo: l’uomo è la prima maschera, quella del professor Paolino che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù, quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia. Egli convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie, rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La “commedia in maschera” potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze. Completano il cast Renata Zamengo, Francesco Benedetto e Vincenzo Leto.
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ di Luigi Pirandello, regia Giuseppe Dipasquale, scene Paolo Calafiore, costumi Adele Bargilli, musiche Mario Incudine; con Geppy Gleijeses, Marco Messeri, Marianella Bargilli, Renata Zamengo, Francesco Benedetto, Vincenzo Leto
INFORMAZIONI, Inizio spettacolo ore 20.30. Biglietti da 25 a 10 euro. Biglietti e abbonamenti sono acquistabili presso il botteghino del Teatro Regina Margherita (apertura da lunedì a venerdì h 10-13) Per informazioni: tel. 0934 547034, 0934 507599, 340 9790959
ABBONAMENTI E INGRESSI
Abbonamenti: da 170 euro a 120 euro
Riduzione studenti (max 28 anni): euro 100
Cral e Club service: riduzione del 10%
Abbonati ad altre stagioni Teatro Regina Margherita: riduzione del 20%
Singolo ingresso: da 25 a 10 euro