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Caltanissetta, domenica a teatro: il 21 febbraio in scena il musical “Una madre di nome Teresa”

Redazione

Caltanissetta, domenica a teatro: il 21 febbraio in scena il musical “Una madre di nome Teresa”

Sab, 20/02/2016 - 17:18

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IMG_5255CALTANISSETTA – Il 21 febbraio, nell’ambito della stagione teatrale domenicale al Teatro Margherita di Caltanissetta, andrà in scena il musical “Una madre di nome Teresa” che racconta in musica ed in prosa la vita di Madre Teresa di Calcutta, attraverso i suoi pensieri, le preghiere, la sua gente, il suo lavoro, la sua vita, con particolare riferimento agli aspetti più semplici e più umili: l’amore per i poveri, il lavoro, la diversità fra gli uomini, la sua gente, il suo sorriso gioioso nell’affrontare i problemi più tristi.

La storia prende le mosse dal momento in cui Madre Teresa abbandona la congregazione a Loreto e va a Calcutta. L’entusiasmo, la voglia di dare inizio alla sua missione nel nome di Dio sono subito messi a confronto con le terribili condizioni di quella parte del mondo, da sempre bisognosa d’aiuto. Le malattie, la fame, la povertà, l’incontro-scontro con le autorità religiose locali, i problemi e i dolori, i drammi dei singoli individui, sono gli elementi affrontati e svolti ora in musica ora in prosa, con il chiaro intento di far riflettere ed al tempo stesso di fare spettacolo.

Il musical non ha la pretesa di essere la storia di Madre Teresa romanzata in chiave musicale. Intende recuperare teatralmente, offrendoli al pubblico, segmenti e sentimenti “cantati, ballati e mimati” della vita di una piccola donna considerata a ragione fra le più grandi del mondo. Teresa, un uccellino illuminato dal Signore, distribuisce il suo mangime in un mare di sofferenza incommensurabile. Eppure lotta, s’ingegna, soffre, prega e lentamente riesce a costruire, semplicemente, spargendo intorno a se amore, fede e speranza. La semplicità è una delle sue armi preferite per combattere la povertà. Una povertà che non è soltanto quella materiale di una terra, l’India, ai limiti della sofferenza; ma è soprattutto la povertà del cuore. Giochi di luce, coreografie e musica creano ricche e suggestive ambientazioni.

INTERPRETI E SOLISTI: Vito Scarpitta, Enza Giacalone, Felice Pellegrino, Fatima Parrinello, Giorgio Polara,

Ilary Polara, Alessandra Polara, Salvatore Lo Grasso, Maria Teresa Maggio.

CORO: Franca Blandina, Dino Calia, Daniela Chiofalo, Giovanna DeVita, Anna Drago,, Rosalba Enna, Susanna Giulietto, Erminia Licari, Alessia Maltese,Patrizia Mirabile, Vita Pace, Marco Parrinello, Cecilia Pipitone, Daniela Ragona, Beatrice Sammartano, Piero Sammartano,  Antonella Tortrici, Davide Tumbarello.

CORPO DI BALLO: Verusca Barraco, Ludovica Mangiapanelli, Rosi Ingianni, Marika Piacentino, Gaspare Bivona, Rossella Struppa, Giuseppe Scarpitta, Davide Maltese, Diego Maggio

DIREZIONE ARTISTICA  Enza Giacalone. DIREZIONE MUSICALE  Eugenia Sciacca. COREOGRAFIE Katia Civello. COSTUMI Angela Scarpitta  – Carla Bilardello. SCENOGRAFIE Eleonora Giacalone. SERVICE AUDIO-LUCI Primafila di Gianmarco Scarpitta. MACCHINISTI Andrea Perrera, Michele Anastasi, Giovanni Parrinello. AIUTO REGIA Vito Oliva. REGIA Vito Scarpitta

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