Salute

Antidoto alle nostre amarezze quotidiane ed alla nostra indifferenza: Miele 100% nisseno

Redazione

Antidoto alle nostre amarezze quotidiane ed alla nostra indifferenza: Miele 100% nisseno

Mar, 09/02/2016 - 22:22

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imageCALTANISSETTA – Si apre il sipario del sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana.
Da qualche anno, anche i non estimatori del genere hanno scoperto nella K ermesse di Sanremo, un ottimo motivo per stare noi tutti idealmente insieme: gli Italiani, collegati da un invisibile filo trans temporale, che dal 1951 unisce intere generazioni di artisti, il loro pubblico, le loro storie e le nostre storie. Quelle di tanti uomini e donne, oggi più che mai alla ricerca di un confortevole e rassicurante focolare domestico in senso allargato, contrapposto ad una quotidianità sempre più difficile, più aspra, amara.
Quest’anno i nisseni hanno diversi ed ulteriori validi motivi per ritrovare quei valori in seno alla manifestazione canora.
La presenza di Miele al Festival, (al secolo Manuela Maria Chiara Paruzzo), è molto più della testimonianza di un pezzo di cuore di una Caltanissetta, forse ultimamente troppo spesso snobbata da quanti ritengono di connotarsi di prestigio nell’annunciare di volerla abbandonare, ai quali si contrappone un numero, almeno pari, di sfortunati, costretti forzosamente a lasciarla per sopravvivere.
Miele incarna la prova che il talento, la professionalità, il carattere di una minuta ragazza nativa, anche artisticamente, nella nostra Città, figlia di una famiglia appartenente al laborioso e tenace ceto produttivo, può ragionevolmente permettersi di competere ai livelli più elevati.
Non dovremmo, quindi, neanche ricercare i motivi, per i quali, a partire da oggi, abbiamo il dovere di darLe il nostro incondizionato sostegno. Vogliamo rassicurare anche i più ostici. Sostenere una meritevole concittadina non è provincialismo, ma lo è, al contrario, ricercare nel sottosuolo dei nostri vicini, con un originario complesso di inferiorità, le bellezze che fioriscono nel nostro giardino.
Miele, per i prossimi cinque giorni, dovrà essere l’antidoto alle nostre amarezze quotidiane ed alla nostra distratta indifferenza.
E’ per questo che vogliamo di seguito riportare i buoni propositi per la “prima”, annotati nel suo taccuino personale.

Buoni propositi
Sorridere
Divertirsi
Non Cadere dalle scale
Cantare “di pancia”
Portare sul palco la verità

In bocca al lupo

Andrea Milazzo