Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato, con un post sul suo social network, la nascita di Max, la sua prima figlia avuta con Priscilla Chan, sua moglie dal 2012. In occasione del felice evento, il neo papà ha deciso di donare in beneficenza il 99% delle sue azioni di Facebook, valutate per un importo pari a 44,55 miliardi, rendendolo uno dei più grandi benefattori della Corporate America.
Un gesto che ha suscitato grande interesse da parte dei mass-media, che ricorda un altro grande imprenditore della precedente generazione: Bill Gates che con la Bill and Melinda Gates Foundation, fondazione benefica creata insieme alla moglie Melinda Gates, ha promosso e finanziato l’ istruzione e la sanità nelle aree più povere del mondo. Ma la sua generosità non sembra essersi esaurita quando, nel corso della trasmissione inglese This Morning ha annunciato:”I nostri figli riceveranno un’ottima istruzione e abbastanza soldi da non avere difficoltà economiche ma dovranno costruirsi la loro carriera”. Così Bill Gates, spiega la decisione di lasciare la maggior parte dei suoi averi in beneficenza.
Zuckerberg, in una lunga lettera indirizzata alla figlia e pubblicata sul sito del social network, ha motivato le accresciute ambizioni della sua filantropia con la volontà di intervenire per risolvere i problemi e promuovere il potenziale umano e l’eguaglianza a vantaggio delle future generazioni. “Apprendimento personalizzato, cura delle malattie, connessione tra le persone e costruzione di solide comunita” sono gli obiettivi enunciati. E ancora:”Continuerò a essere l’amministratore delegato di Facebook per ancora molti anni, ma queste sfide sono troppo importanti per aspettare che tu e io invecchiamo prima di iniziare ad agire”, ha scritto nella missiva alla figlia. Ha poi aggiunto:”Oggi io e tua madre impegniamo la nostra vita a fare la nostra piccola parte per affrontare questi problemi”.
Per perseguire quanto promesso nella lettera e in particolare per promuovere: il potenziale umano e l’uguaglianza per tutti i bambini della prossima generazione, le prime aree di intervento iniziali saranno la formazione, curare le malattie, collegare le persone e costruire comunità forti.
La donazione di Zuckerberg, che possiede 4 milioni di azioni ordinarie e oltre 400 milioni di super-titoli con speciali diritti di voto valutate in tutto appunto 45 miliardi (pari circa al Pil della Tunisia) sarà distribuita nel corso della sua vita a partire da un miliardo l’anno nel primo triennio che finiraino progressivamente nelle casse di una fondazione battezzata Chan Zuckerberg Initiative.
La decisione è giunta dopo che nel 2015, Zuckerberg ha già offerto 1,6 miliardi in beneficenza a scuole, campagne per la diffusione dell’accesso a internet e a ospedali quali il San Francisco General Hospital dove Priscilla Chan è pediatra. Nel 2010 aveva inoltre fatto notizia una sua donazione da cento milioni alle scuole pubbliche della città di Newark nel New Jersey, tra le più povere e dilapidate del Paese.
Il gesto di Zuckerberg così come quello del grande Gates smentisce l’idea piuttosto diffusa e criticata dell’avarizia e del disimpegno sociale, dei ‘big’ dell’imprenditoria.