CALTANISSETTA – Il mercato dello spaccio non conosce crisi alla villa Cordova di Caltanissetta. Lo dimostra l’ultimo blitz della Polizia di Stato che ha arrestato in flagranza un presunto pusher sorpreso a cedere una dose di hashish ad un cliente. Durante l’operazione antidroga, i poliziotti hanno sequestrato 16 grammi di hashish dai quali sarebbe stato possibile confezionare oltre 30 dosi al consumo.
I poliziotti della sezione Volanti hanno fatto irruzione nel giardino comunale giovedì pomeriggio, notando un sospetto andirivieni di giovani. A quel punto gli agenti si sono accorti di due ragazzi appartati, mentre uno cedeva qualcosa all’altro. I due giovani, accorgendosi dell’arrivo dei poliziotti, sono fuggiti ma uno di loro è stato bloccato mentre l’altro, invece, è riuscito a dileguarsi per Via Traversa Elena e a far perdere le proprie tracce.
Il giovane fermato è risultato essere Ghani Usman, pakistano di 29 anni, che addosso aveva 14 stecche di hashish, per un peso complessivo di circa 16 grammi e una banconota da 20 euro, celate nella tasca destra del giubbotto. Lo straniero è un richiedente protezione internazionale ed domiciliato in una comunità del Capoluogo. Il suo acquirente probabilmente è un giovane nisseno, uno dei tanti che si rivolgono ai pusher stranieri che bazzicano tra i viali della villa comunale dove numerose volte le forze dell’ordine hanno stroncato la compravendita di sostanze stupefacenti.
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Come si è potuta ridurre Caltanissetta nell'arco di meno di due anni in questo stato?
Vergogna!
Che dire? Ormai non ho più parole per un fenomeno internazionale di cui poche comunità ne subiscono, quasi in silenzio, le conseguenze. Poi non voglio nemmeno commentare chi parla ancora di integrazione, accoglienza, pur di difendere il proprio stipendio...