CALTANISSETTA – Ha ribadito che non sa nulla sulla strage di via d’Amelio, Vittorio Tutino, imputato nell’ambito del “Borsellino quater”, in corso a Caltanissetta. Ha poi precisato – contrariamente alle accuse che gli sono state mosse dal pentito Gaspare Spatuzza – di non aver preso parte al furto della 126 poi utilizzata come autobomba per uccidere il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. “Spatuzza – ha detto Tutino – continua a fare confusione”. Proprio perche’ le dichiarazioni dei due sono divergenti, il legale di Tutino, l’avvocato Flavio Sinatra ha chiesto un confronto fra il suo assistito e il collaborante che con le sue dichiarazioni ha permesso di aprire un nuovo filone nelle inchieste sulle stragi del ’92. Oggi ha deposto anche un altro imputato, Salvatore Madonia: “Chiedo solo che si faccia giustizia”, ha detto a proposito della imminente scadenza dei termini di custodia cautelare. Sulla stessa scia, Tutino. I due sono assistiti dal legale Sinatra.