Il partito delle cinque stelle ha chiesto ripetutamente le dimissioni di Scalia, attuale componente della Commissione Urbanistica. Il Segretario cittadino del PD Ivo Cigna, con altrettanta veemenza, ha più volte proclamato il principio dell’innocenza fino a prova contraria, e del diritto incontestabile del consigliere Scalia di rimanere saldo saldo al suo posto.
Ritenevamo di avere, almeno compreso le idee di Ivo Cigna, che nell’ultimo periodo, unitamente all’incarico di Segretario Cittadino del PD ha ricoperto, a titolo gratuito, naturalmente, anche il ruolo di stuntman, non solo del partito, ma anche dell’amministrazione Ruvolo. Difensore dell’indifendibile in tutte le questioni più spinose, ha superato persino, grazie ad un combinato sentimento tra corporativismo post leniniano e masochismo puro, persino l’onnipresente assessore Pastorello, del quale non possiede, però, le capacità tecnico pratiche dell’avvocato, cosa che paga, suo malgrado, a caro prezzo.
Quando pensavamo di avere visto toccare in lui l’apoteosi dell’integralismo garantista, ecco la sorpresa.
Lo stuntman dell’”innocente fino a prova contraria”, con la stessa disinvoltura dell’innamorato naif, che affida il responso sull’esito del corteggiamento ai petali di una margherita, in un bucolico “m’ama non m’ama”, si traveste da crociato diventando l’estenuo difensore del giustizialismo e del pudore istituzionale.
Il camaleontico crociato Ivo chiede pubblicamente ad Antonello Montante (sempre a mezzo stampa) le dimissioni dagli incarichi presso le Camere di Commercio, in ragione dei procedimenti di indagine che lo interessano.
E’ curioso che le dimissioni vengono chieste facendo appello, guarda caso, a quella sensibilità istituzionale che neanche una settimana or sono, la totale assenza della quale, venne perdonata al Consigliere Scalia, rimasto comodamente al proprio posto senza battere ciglio.
Per un attimo, data la copiosa produzione sull’argomento abbiamo avuto l’impressione di leggere un ulteriore comunicato del Movimento Cinque Stelle contro Scalia.
Non vogliamo entrare in insidiose circonlocuzioni sul garantismo, ma siamo convinti che la sensibilità istituzionale è un fatto individuale che appartiene al singolo, il quale deve effettuare le opportune valutazioni e le scelte conseguenti, nell’ambito delle alternative legalmente percorribili.
In entrambi casi, riteniamo, comunque, che un atteggiamento sulla causa delle questioni etiche meno “campestre” e cangianti da parte del segretario del primo partito cittadino, gioverebbe certamente alla causa della credibilità, ormai agli sgoccioli, della politica locale, ormai sempre più lontana della comprensione dei nostri confusi concittadini.
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Anche un consigliere incide e non poco sulle scelte economiche, sociali ecc.. di un vasto territorio, specie se si tratta di un consigliere di un capoluogo di provincia. Specie da quando le provincie sono state abolite, perché l'organo amministrativo viene eletto con votazione di secondo livello, ovvero dai consiglieri comunali facenti parte dei comuni che aderiscono al consorzio.
Pensieri doppiopesisti, cerchiobottisti, cattocomunisti. Più che altro infami e miserabili.
fuoco di copertura o polveroni per creare guazzabuglio?
Ciascuno le dimissioni le presenta da solo, e le accuse sono penso diverse ..fra l'uno e l'altro , non bisogna fare di tutta un erba un fascio ma occorre specificare meglio le due diverse posizioni di imputato che dall'editoriale, non emergono, così il cittadino potrà farsi un'idea....
Grazie per la precisazione.
Caro editore,
non conosco la vicenda che riguarda l'ing. Scalia, ma so che riguarda un consigliere comunale. Con tutto il rispetto per chi svolge col massimo impegno l'attività di consigliere comunale, consentimi di far presente che l'indagato Montante ricopre il ruolo di presidente dell'ente pubblico economico più importante del nostro territorio, da Vallelunga a Gela: ogni sua scelta incide su tutti gli aspetti della nostra vita economica, è per questo che non si può lasciare lì dove si trova.
della serie... NOI SIAMO NOI E VOI NON SIETE UN C...
Eh beh l'articolo non fa una piega..... In una foto di qualche giorno fa si vedevano Cigna e Puccio Dolce insieme a manifestare per non ricordo cosa, mentre in TV l'altro ieri, Craxi durante un interrogatorio dell'allora giudice Di Pietro per l'affaire Mani Pulite, dichiarava che Napolitano (l'ex Presidente della Repubblica) non poteva non sapere delle tangenti e degli illeciti finanziamenti ai partiti. Tutte 'ste cose qua, messe in un frullatore e ben shakerate ci danno l'idea del PD nisseno...... Compromessi incoerenti di personaggi bruciati dall'evidenza della storia