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La cantante niscemese Federica Lipuma in finale al concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” Nuovi Talenti del Jazz Italiano

Redazione

La cantante niscemese Federica Lipuma in finale al concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” Nuovi Talenti del Jazz Italiano

Mer, 27/01/2016 - 10:50

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Federica_LipumaPIACENZA  – Saranno cinque le voci in gara a cercare la vittoria di questa edizione del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz Italiano che si disputerà sabato 30 gennaio alle ore 21.15 al Milestone di Piacenza (l’ingresso è gratuito con tessera del Piacenza Jazz Club o ANSPI). Si chiude così, con l’ultima finale dedicata alla sezione dei Cantanti, questa fase del concorso. Altri momenti clou sono previsti successivamente; a marzo si esibiranno i vincitori dello scorso anno che, nella stupenda cornice della Sala dei Teatini, avranno una serata loro dedicata, precisamente giovedì 17 marzo, all’interno del cartellone del Piacenza Jazz Fest mentre il 19 marzo allo Spazio Rotative si terrà la premiazione dei vincitori di questa edizione nel corso del Galà finale.

Il “Bettinardi”, alla sua tredicesima edizione, gode di un grande prestigio a livello nazionale, tanto che le proposte musicali arrivano da ogni parte d’Italia ed è dedicato espressamente alla ricerca di musicisti e cantanti giovani e talentuosi. L’organizzazione è a cura dell’associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy ed Elitrans. Il concorso è dedicato alla memoria di uno dei soci fondatori del Piacenza Jazz Club e saxofonista Chicco Bettinardi, prematuramente scomparso nel 2004.

Le cinque cantanti ammesse alla finale dalla giuria che ha selezionato a porte chiuse in una fase precedente il materiale audio inviato, provengono da tutta Italia, come i finalisti delle altre due sezioni che le hanno precedute. Del nord sono Marta Arpini, la più giovane del gruppo, una ventunenne di Crema, in provincia di Cremona e Giulia Di Cagno, ventitrenne di Felino, in provincia di Parma; dal centro, la fiorentina Sara Battaglini, di 23 anni; mentre dal sud della penisola approdano al Milestone le concorrenti Federica Lipuma (nella foto), più precisamente da Niscemi, in provincia di Caltanisetta, ed Eleonora Moro ventiduenne di Larino, in provincia di Campobasso.

L’ordine di esibizione verrà stabilito per sorteggio: le cinque cantanti selezionate si contenderanno la vittoria proponendo ciascuna tre brani scelti liberamente, tra i quali per regolamento deve comparire almeno uno “standard”, e potranno avvalersi dell’accompagnamento del trio formato da Mario Zara al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

Marta Arpini proporrà “Bye Bye Blackbird” di Ray Henderson, canzone che iniziò a trovar fortuna già nel 1926 con Gene Austin ed è stata riproposta in seguito dai più grandi anche al di fuori del mondo del Jazz, oltre a “Nancy With the Laughing Face” musica di Jimmy Van Heusen e parole di Phil Silvers e “Ascolta”, composto da lei. Sara Battaglini presenterà il brano del 1939 “I Get Along Without Very Well” di Hoagy Carmichael, la splendida song “Crucificado” di Dave Burrel, nota per essere stata incisa da Archie Shepp negli anni Settanta e “Nothing Like You” di Bob Dorought, canzone composta per Miles Davis. Giulia Di Cagno eseguirà “There Will Never Be Another You” di Harry Warren e Mack Gordon, probabilmente uno degli standard più conosciuti e amati fin dagli anni Cinquanta, poi un tuffo nella melodia napoletana di “Vurria”, firmato Pugliese e Rendine e “Well You Needn’t” scritta dal genio di Thelonious Monk. Federica Lipuma interpreterà “Just In Time” scritto da Jule Styne, tornato più recentemente al successo dopo la fortuna degli anni Sessanta grazie a Michael Bublé, poi un brano di cui è autrice, dal titolo “You’ll Come Back To Me” e “Midnight Sun” di Lionel Hampton e Sonny Burke portata alla fama da Ella Fitzgerald. Eleonora Moro farà ascoltare la sua versione di una canzone simbolo come “Summertime” di George Gershwin, “Body And Soul” di Johnny Green, che risale agli anni Trenta ma è stato ripreso da Tony Bennett in un famoso duetto con Amy Winehouse qualche anno fa e, anche nel suo caso, “Well You Needn’t” di Monk.

Le esibizioni dei finalisti saranno valutate da una giuria presieduta dalla cantante Diana Torto, splendida voce del Jazz italiano e insegnante al Conservatorio di Bologna oltre che ai corsi di alta formazione di Siena Jazz, che sarà coadiuvata da una giuria composta dalle cantanti Betty Quartieri e Debora Lombardo, anche docente di Canto presso la Milestone School of Music, dalla giornalista di “Libertà” Eleonora Bagarotti e dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani.

Nel pomeriggio di sabato 30 e nella mattina di domenica 31 la Torto terrà un seminario di canto alla Milestone School of Music, particolarmente indicato per chi volesse perfezionare o migliorare la propria tecnica. Per le iscrizioni e tutte le informazioni ci si può rivolgere alla segreteria del Piacenza Jazz Club aperta tutti i pomeriggi dalle 15.00 alle 19.00.

Al termine della serata, così come è stato in precedenza nel corso delle altre due finali, saranno annunciati i nomi dei due vincitori, ma chi si è aggiudicato davvero il primo premio di questa come delle altre sezioni si saprà solo in occasione del “Galà finale”, in programma sabato 19 marzo alle ore 21.15 presso lo spazio “Le Rotative” di Piacenza (Via Benedettine 66). Al primo classificato spetterà un premio in denaro del valore di 500 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2017” e il “Premio Libertà”, al secondo 350 euro, oltre alla segnalazione su prestigiose riviste di settore per entrambi.

Nel corso della serata inoltre, sarà assegnato un riconoscimento che arriverà direttamente dal pubblico presente al Milestone, invitato ad esprimere la sua preferenza sulle esibizioni, attraverso il voto al cantante che ritiene più meritevole.