Caltanissetta, “Stanza dello Scirocco”. Due spettacoli: 29, 30 e 31 gennaio

STANZA DELLO SCIROCCOCALTANISSETTA – Doppio appuntamento questo fine settimana alla “Stanza dello scirocco” di Via Suterese 62 a Caltanissetta, con il teatro di narrazione di Christian Di Domenico. Si comincia venerdi 29 Gennaio e sabato 30 Gennaio alle ore 21.45 con lo spettacolo “Nel mare ci sono i coccodrilli-la storia vera di Eianatollah Ekbari” tratto dall’omonimo best- seller di Fabio Geda e scritto a quattro mani dallo stesso Geda e da Di Domenico.

La “piece” racconta la storia vera di Eianatollah Ekbari , nella sua fuga da un passato tragico verso  un futuro pieno di speranza.

Il ragazzo, sulla scia delle persecuzioni  dei talebani, abbandona l’Afghanistan  e inizia un viaggio pieno di incognite e pericoli che lo condurrà sino al nostro paese.

Il cammino di Eianatollah è uno dei tanti  drammi  degli odierni migranti costretti, dalla fame e dalla guerra,  a partire dalle loro terre di origini per trovare riparo nei territori ricchi dell’occidente.

Christian Di Domenico, attore ed autore versatile della scena italiana,  si sta distinguendo da anni  per i suoi lavori diventando uno degli esponenti più significativi del “teatro di narrazione” un filone in cui l’interprete racconta fatti storicamente accaduti senza lo schermo del personaggio in una miscuglio tra finzione e realtà  ad alto contenuto emotivo.

 Di Domenico ritorna alla stanza dello Scirocco dopo  il successo dello scorso anno con il monologo “U Parrinu-la mia storia con Don Pino Puglisi”  che verrà riproposto nella giornata di domenica 31 Gennaio alle ore 19.00.

Entra così nel vivo anche quest’ anno  la rassegna “Nudo e crudo” ideata dall’Associazione teatrale Primaquinta  e affidata alla direzione artistica dell’attore e regista nisseno Aldo Rapè.

Nei prossimi mesi la “Stanza dello scirocco” ospiterà altri eventi teatrali e musicali  con artisti di primo piano del panorama italiano,  che si metteranno alla prova, nel palcoscenico alternativo  dei 20 metri quadrati della “Stanza”, in un rapporto diretto e coinvolgente con il pubblico.

Condividi