Dalla scorsa estate, infatti, la cooperativa impossibilitata fronteggiare le spese per l’acquisto del carburante, ha dovuto pressoché dimezzare il servizio, allungando gli intervalli delle corse a quaranta e sessanta minuti. Nel pomeriggio i collegamenti restano sospesi ad eccezione di quello fra il villaggio Santa Barbara e l’ospedale S.Elia.
Una situazione davvero pesante che si riflette, soprattutto, sulla corresponsione degli stipendi ai ventisette dipendenti dell’azienda (fra autisti, amministrativi e meccanici) creditori, adesso di dodici mensilità e della tredicesima. C’è insomma poco da stare allegri anche perché dalla Regione arrivano poco incoraggianti sul fronte dei sussidi per le aziende di autolinee siciliane dove i primi tagli (del 20 per cento) si sono abbattuti già all’epoca del governo Lombardo. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)