CALTANISSETTA. Si prospetta l’ennesimo, amaro Natale per i dipendenti della Scat la cooperativa che ha in gestione il trasporto pubblico locale. Solo recentemente hanno ricevuto due mensilità arretrate (ottobre e novembre 2014) e sono sempre in attesa che dagli enti pubblici (Comune e principalmente Regione) possa arrivare qualche “buona nuova” per tirare fuori dalle secche una società la cui sopravvivenza è legata, al momento, all’erogazione dei contributi. La Scat, da anni, non naviga in acque finanziarie tranquille e le difficoltà si ripercuotono sulla qualità del servizio reso all’utenza.
Dalla scorsa estate, infatti, la cooperativa impossibilitata fronteggiare le spese per l’acquisto del carburante, ha dovuto pressoché dimezzare il servizio, allungando gli intervalli delle corse a quaranta e sessanta minuti. Nel pomeriggio i collegamenti restano sospesi ad eccezione di quello fra il villaggio Santa Barbara e l’ospedale S.Elia.
Una situazione davvero pesante che si riflette, soprattutto, sulla corresponsione degli stipendi ai ventisette dipendenti dell’azienda (fra autisti, amministrativi e meccanici) creditori, adesso di dodici mensilità e della tredicesima. C’è insomma poco da stare allegri anche perché dalla Regione arrivano poco incoraggianti sul fronte dei sussidi per le aziende di autolinee siciliane dove i primi tagli (del 20 per cento) si sono abbattuti già all’epoca del governo Lombardo. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)