CALTANISSETTA – È prova di un grande lavoro di rete scolastica la nuova stagione di Olimpiadi Europee relative alle materie scientifiche, quest’anno per la prima volta in Sicilia e già in Italia da due anni: un traguardo nato dalla comunità di pratica tra il Liceo Scientifico nisseno e altre cinque scuole siciliane.
Recentemente al Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Caltanissetta si è tenuta per la prima volta la fase d’istituto delle Olimpiadi EUSO (European Union Science Olympiads), una gara interdisciplinare riconosciuta per l’accredito dell’eccellenza, all’avanguardia nell’integrazione dei programmi delle materie scientifiche. L’EUSO rappresenta per l’Italia il primo tentativo da parte del Paese di raggiungere gli standard di preparazione scolastica europei.
Per ogni scuola iscritta alla competizione vi è una prima fase d’istituto in cui si sfidano quattro squadre, ciascuna formata da tre studenti scelti per le loro propensioni alla Chimica, alla Fisica e alla Biologia, un “chimico”, un “fisico” e un “biologo” per squadra. I dodici ragazzi selezionati hanno partecipato, nel corso del biennio, ai Giochi di Fisica Anacleto, gare che, diversamente dalle EUSO, si svolgono individualmente: la prova teorica chiamata “Domande & Risposte” si è tenuta il 28 Aprile e quella “In Laboratorio” l’8 Maggio dello scorso anno scolastico.
Agli “allenamenti” del Liceo Volta gli studenti hanno partecipato con grande entusiasmo: accattivanti gli esperimenti non convenzionali preparati dalle docenti del Liceo Maria Petitto, Luisa Asaro e Paola Fazia in collaborazione con il “coach” Salvo Gentile, Chimico presso la GRL Ambiente srl, Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche Indirizzo Organico presso il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Catania.
I ragazzi selezionati hanno partecipato giorno 27 Novembre alle Olimpiadi europee under, 17 in cui hanno avuto quattro ore di tempo per svolgere tre prove di laboratorio: materiali intelligenti, per la fisica, analizzare una soluzione misteriosa per scoprire di che acido si tratta e quale sia la sua concentrazione, per chimica ed estrazione del DNA dalle cellule di banana, per la biologia.
«Bellissimo esperimento di Fisica» è stato il commento di Francesco al termine della gara «abbiamo osservato alcune proprietà di una molla di Nitinol e di un filo di Flexinol che presentano un comportamento simile a quello dei muscoli: se viene percorso da corrente elettrica il filo si contrae, quando viene interrotto il flusso di corrente ritorna alla lunghezza iniziale. Questi fili sono costituiti da una lega di Titanio e di Nichel come i retini usati in chirurgia quando servono supporti capaci, ad esempio, di allargarsi e mantenere pervia un’arteria o di adattarsi al movimento di un’articolazione, o come quelli che consentono di controllare articolazioni mobili negli automi, di gestire l’apertura e la chiusura delle finestre nelle serre o di modificare la potenza dei motori di un aereo in base alla temperatura esterna. I materiali intelligenti sono progettati infatti per poterne variare alcune proprietà agendo su parametri come la tensione, la temperatura o l’intensità del campo magnetico.»
Hanno superato la fase d’istituto il gruppo numero uno, composto da Francesco Barone, Aurelio Porsenna e Davide Zito e il gruppo numero due, con Gabriele Lombardo, Giacomo Giambra ed Emanuele Bongiovanni.
I due gruppi confluiranno in una graduatoria nazionale per partecipare alla gara italiana presso l’Università di Padova, nel Complesso Biologico Vallisneri. Sempre all’Università di Padova i due gruppi vincitori nazionali saranno allenati per la fase europea, che si svolgerà dal 7 al 14 maggio a Tartu in Estonia.