GELA – La scorsa notte la polizia ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Guido Legname, 25 anni, pluripregiudicato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., per la tentata rapina nei confronti di tre giovani gelesi. Alle ore 01:30 circa, dalla sala operativa della città del Golfo, è stata diramata una nota agli equipaggi, relativa ad un soggetto di corporatura robusta, pantaloni rossi e giubbotto blu, a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty bianco, che si era appena reso responsabile della sottrazione di denaro e di un telefono cellulare ad un ragazzo, in una via del centro cittadino e che successivamente si era dileguato a bordo del predetto ciclomotore.
Circa dieci minuti dopo, intorno dunque alle 01.40, l’equipaggio di una Volante, nel transitare in una via del rione Macchitella, ha notato un uomo, corrispondente alla descrizione fatta dalla Sala Operativa, interloquire con un ragazzo. Il manigoldo, alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato di darsi alla fuga mediante corsa: tentativo vano, poichè è stato acciuffato dai poliziotti.
Il giovane, vittima della rapina, ha raccontato che mentre sostava a bordo di un’ autovettura, intento a chiacchierar, è stato avvicinato dal rapinatore che con fare minaccioso, proferendo frasi in dialetto, li ha intimiditi: “Carusi quantu sordi aviti, meglio per voi che parlate se no finisce male”. Il ragazzo rispondeva di non avere con sé contante ma solo il bancomat, l’altro riferiva di avere circa “15 “quindici euro. A questo punto l’arrestato, costringeva il proprietario del bancomat a seguirlo ed a prelevare 50 euro. L’intento criminale veniva dunque interrotto dall’ arrivo della Volante e dalla conseguente fuga del reo.
I poliziotto hanno altresì rinvenuto un ciclomotore Piaggio Liberty di colore Bianco in uso al malvivente; lo scooter è risultato essere stato rubato in data 27 dicembre, denuncia sporta presso i Carabinieri di Gela.
Dell’avvenuto arresto veniva informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela Elisa Calanducci che ha disposto di associare l’ arrestato presso la Casa Circondariale di Gela.