CALTANISSETTA – Dal 4 al 6 Dicembre secondo appuntamento della rassegna “Nudo e crudo” alla “Stanza dello scirocco” di Via Suterese 62 a Caltanissetta, lo spazio culturale aperto l’anno scorso dall’Associazione teatrale “Prima Quinta” in pieno quartiere Santa Flavia.
Dopo l’apertura con lo spettacolo “Menefotto” dell’attore e cabarettista calabrese Rocco Barbaro, che ha registrato il tutto esaurito durante le tre serate di programmazione,sarà ospite della “Stanza” Gaspare Balsamo (nella foto) con il suo ultimo lavoro teatrale “Don Chisciotte in Sicilia”.
Gaspare Balsamo è un attore trapanese che, si è formato prevalentemente alla scuola del cuntista siciliano Mimmo Cuticchio affiancando poi il maestro in diverse produzioni teatrali.
Numerose le esperienze artistiche al suo attivo, spaziando con versatilità dal teatro ,in cui si è misurato anche come autore, al cinema e alla televisione passando per progetti che hanno visto la partecipazione di musicisti di livello del panorama siciliano.
“Don Chisciotte in Sicilia” scritto dallo stesso Balsamo è un viaggio immaginario dell’eroe di Cervantes in Sicilia con al centro l’incontro con Colapesce, la figura leggendaria mezzo uomo e mezzo pesce diviso tra la terra e il mare. Lo spettacoloè il frutto di una vena autoriale dell’attore che attinge alla tradizione mescolando ad essa elementi di modernità che si fondono in un lavoro teatrale altamente innovativo, che utilizza in tutte le potenzialità la forza evocativa del “cunto” siciliano. “Don Chisciotte in Sicilia” è uno dei fiori all’occhiello del secondo anno della rassegna “Nudo e crudo” organizzata dalla “Stanza dello scirocco” con la direzione artistica dell’attore e regista nisseno Aldo Rapè.
Lo spazio, inaugurato l’anno scorso dall’Associazione Prima Quinta, ha già attratto nel suo primo anno di attività un pubblico numeroso e partecipativo che ha accolto, con entusiasmo, le proposte artistiche e culturali della “Stanza”. “La missione di quest’ anno, ” dichiara il direttore artistico Aldo Rapè “è quella di aprire sempre di più le porte della “Stanza dello scirocco” alla città, ponendosi come centro di propulsione di iniziative e di attività, che possano servire a cambiare il volto di Caltanissetta a partire dai suoi quartieri storici”