CALTANISSETTA – Una folla enorme silente e assorta quella che oggi pomeriggio, domenica 13 dicembre, alle ore 16.30, ha assistito alla celebrazione per l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Caltanissetta. Un clima fortemente religioso che ha coinvolto le migliaia di fedeli che hanno stipato piazza Garibaldi; talmente tante le persone che, dopo l’apertura della porta, la polizia per esigenze di sicurezza ha parzialmente bloccato l’accesso dei nisseni alla cattedrale per evitare il crearsi di una calca eccessiva.
Il Vescovo, Monsignor Mario Russotto, ha guidato e condotto la celebrazione che si è aperta con la “
collecta”, cioè il raduno di tutti i fedeli, assieme al Vescovo, ai presbiteri e ai diaconi, sul sagrato antistante la chiesa di sant’Agata al Collegio, dove è stato letto uno stralcio del documento del Papa, del Vangelo della “Pecorella smarrita”, e poi l’aspersione con l’acqua lustrale in memoria del Battesimo e come richiesta a Dio di purificazione. Quindi la Croce ha aperto la processione, al seguito della quale tutti si sono incamminati verso la porta principale della Cattedrale. Qui si è svolta la “
statio”, sosta. Il Vescovo ha guidato i fedeli in una preghiera rivolta a Cristo, secondo un testo che, riprendendo alcuni passi biblici e patristici, da un lato ha manifestato la fede della Chiesa nella potenza salvatrice della Redenzione e dall’altro ha riconosciuta in quella porta che si sarebbe schiusa a breve, una sorta di “sacramentale” del costato aperto del Crocifisso, vera Porta che ci fa incontrare la Misericordia del Padre. Infine si è tenuta la
santa Messa.
La porta principale della Cattedrale sarà, per l’anno giubilare, la Porta della Misericordia per la Chiesa diocesana, e rimarrà aperta secondo gli orari soliti della Parrocchia stessa, all’interno della quale sarà possibile celebrare la Riconciliazione e ricevere così il dono dell’Indulgenza plenaria, tratto tipico di un Giubileo, intimamente legato al sacramento della Confessione, alle solite condizioni: la preghiera del Padre Nostro, la professione del Credo, la confessione sacramentale, la Comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.