Roma 08.12.2015: l’apertura della Porta Santa delle Basilica di San Pietro da parte del Sommo Pontefice, Papa Francesco Bergoglio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio dei Ministri, di tutte le autorità civili e militari e di una moltitudine di oltre 70.000 fedeli, rappresenta non solo l’inizio del Giubileo e della possibilità dell’indulgenza per tutti i peccatori, ma un momento di sintesi e riconciliazione tra religioso e civile, dove lo stare accanto l’un l’altro i rappresentanti delle Istituzioni conferisce quel particolare sapore di unità e sicurezza, di cui molti, sopratutto i più deboli, sentono il bisogno, nel gravoso momento storico che stiamo attraversando. Potrebbe essere superfluo sottolineare la felicità della scelta di aver voluto che tutto ciò avvenisse in Avvento, ma ci si conceda la licenza poetica delle sensazioni del narratore. La magnanimità del Santo Padre ha voluto che ogni città, anche la nostra, potesse offrire ai fedeli la propria indulgenza di prossimità. In ogni angolo di mondo una Porta Santa.
Caltanissetta 13.12.2015: la processione parte dal Collegio, il Vescovo Mario Russotto con il sacerdozio davanti, malati e disabili appena dietro. A seguire le Autorità civili e militari e la folla dei fedeli. L’atmosfera, e’ la stessa, rispetto a Roma forse gravata della tensione dei tanti, forse troppi, desideri inespressi e speranze tradite, ma il contegnoso silenzio, rotto solo dall’applauso all’apertura delle porta della Chiesa Cattedrale, ha caratterizzato la solennità dell’evento. Ci piacerebbe poter terminare qui il racconto. Parlare di Rappresentanti di Istituzioni civili e militari che si stringono accanto alle Autorità religiose, ed insieme cingono, in un abbraccio amoroso i Cittadini. Siamo addirittura certi che ciò era nell’aria, nelle corde, ma l’imbarazzo che abbiamo letto negli sguardi e nei gesti, purtroppo ha preso il sopravvento. Nostro malgrado dobbiamo riferire della desolante sensazione che, insieme a tanti abbiamo provato vivendo i fatti, e sopratutto ad apprendere di retroscena che potrebbero essere degni di Candid Camera, se non rasentassero il sacrilegio, e non ci riferiamo solo all’evento religioso.
Presente la Prefettura e diverse Autorità Civili e militari. Incredibili e cacofoniche come una stecca, hanno rotto l’armonia le assenze di chi la Citta’ la rappresenta perché è stato eletto. Nessuna traccia di Sindaco, Vice Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio Comunale, eccezion fatta per l’Assessore Castiglione, “recuperata” di fortuna da una chiamata all’ultimo momento che la avvertiva della imbarazzante assenza collettiva, e della assolutamente inattesa del Vice Sindaco Matteo Tricoli, che, a quanto sembra era incaricato dell’incombenza che sarebbe invece stato un onore per tanti, di sostituire Ruvolo nell’evento. Talmente sorpresa ha presenziato senza fascia tricolore, che ricordiamo non essere un ornamento o stendardo, ma semplicemente il segno distintivo del Sindaco, che altrettanto semplicemente, come figura istituzionale e capo della comunità era assente. Non ci riferiamo solo a Giovanni Ruvolo, anche se, per la verità, in passato lo abbiamo sorpreso per un discutibile assenteismo in momenti celebrativi importanti. Stavolta potrebbe essere giustificato per le condizioni di salute che gli avranno consigliato prudenza nell’esporsi al freddo della serata. Ci riferiamo all’intera sua Giunta che ha manifestato una latitante sensibilità e senso delle Istituzioni, in testa alla quale sta il novello vice sindaco, Dott. Matteo Tricoli, che esordisce in maniera a dir poco discutibile, ed al quale diamo un bellissimo 1 di cui zero meritato e il resto di incoraggiamento, sperando che possa fare meglio, anche se per la sufficienza ancora ne corre. Speravamo con l’ultima processione di San Michele di aver terminato la serie magica delle stravaganze delle nostre istituzioni comunali. Ci sbagliavamo, ma non ci rassegneremo ed eserciteremo il nostro sacrosanto diritto di critica, sperando di essere letti dagli interessati e di raccontare, alla prossima manifestazione, storie normali, di istituzioni normali. Nel frattempo zero tagliato alla Giunta Municipale, tranne uno di incoraggiamento al Vice Sindaco, è un cinque meno per l’Assessore Castiglione cui riconosciamo di aver almeno tentato, senza successo, di salvare la faccia all’intera Giunta.
Riceviamo e pubblichiamo a firma “Amministrazione Comunale”
in riferimento alla sollecitazione del suo quotidiano relativa alla celebrazioni dell’apertura della Porta Santa della cattedrale di Caltanissetta, per completezza d’informazione le partecipiamo che la Giunta Comunale era presente con gli assessori Marina Castiglione e Piero Cavaleri.
In ossequio alle disposizioni concordate con Don Pino La Placa e rese pubbliche negli incontri preparatori, entrambi hanno preso parte alla cerimonia attenendosi al carattere esclusivamente religioso dell’evento che non prevedeva alcuna rappresentanza istituzionale ufficiale.
L’Amministrazione Comunale