SAN CATALDO – Questa notte i Carabinieri della Tenenza di San Cataldo hanno arrestato in flagranza di reato padre e figlio sancataldesi per i reati di tentato omicidio, danneggiamento aggravato, porto e detenzione illegale di armi.
Nella decorsa notte, intorno alle 01.30, Intilla Emilio, 61enne Sancataldese, si è recato presso l’abitazione, in centro, di un altro italiano residente a San Cataldo, con il quale aveva già avuto dei dissidi in passato, e ha esploso sei colpi di pistola attraverso la porta dell’abitazione di quest’ultimo, nel frattempo presente nella sua abitazione con la sua famiglia. Le ogive dei colpi sparati hanno tutte oltrepassato la porta conficcandosi nelle pareti e nei suppellettili presenti all’interno dell’abitazione.
Per fortuna i familiari e la persona presa di mira dall’Intilla stavano tutti dormendo in altre stanze e non sono stati attinti dai proiettili esplosi.
Subito intervenuti i Carabinieri della locale Tenenza, coadiuvati da altro personale della Compagnia di Caltanissetta, sono riusciti a risalire all’autore del gesto, riconosciuto grazie a delle telecamere piazzate nei pressi dell’abitazione della vittima del reato.
Intilla è stato raggiunto presso la propria abitazione, e, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, veniva rinvenuta la pistola calibro 7,65 con la quale aveva poco prima fatto fuoco. L’arma era stata nel frattempo nascosta dal figlio, Intilla Vincenzo, 20enne. Rivenuti inoltre 4 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana e tre coltelli a serramanico.
Padre e figlio sono stati arrestati e ristretti presso il carcere di Caltanissetta.
Ancora sotto choc le vittime dell’aggressione con colpi d’arma da fuoco.