CALTANISSETTA – Piove sempre sul bagnato. Adesso buona parte degli esclusi dalla graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari faranno ricorso al giudice. Su poco più di trecento ammessi, quasi due terzi dei richiedenti è stato escluso per diverse ragioni; molti hanno dimenticato di sottoscrivere la domanda, altri non avrebbero presentato il richiesto atto notorio relativo alla situazione familiare, altri ancora abitavano in alloggi ritenuti invece idonee.
La commissione alloggi per le case popolari, presso il Comune è stata impietosa. La graduatoria è riferita alla domande che sono state presentate nel 2013 e solo oggi resa nota, a distanza di tre anni dalla pubblicazione del bando. Le istanze presentate sono state 475 di cui 165 richieste sono state escluse mentre 310 sono quelle ammesse. E per quest’ultimi comincia l’attesa e la speranza, quasi vana di entrare in possesso di un alloggio popolare. Il bando era aperto anche per i lavoratori emigrati all’estero residenti nell’area Europea e per i residenti nei paesi extra Europei, alcuni dei quali sono tra i primi posti nell’elenco degli ipotetici assegnatari.
Ai fini dell’assegnazione, nella percentuale del 10 per cento la graduatoria tiene conto dei soggetti invalidi con difficoltà di deambulazione o di soggetti portatori di handicap con grave difficoltà motoria e soggetti richiedenti che alla data di presentazione della domanda avevano superato i 65 anni di età e nella misura del venti per cento ha trovato applicazione quanto disposto dalla legge regionale che prevede la richiesta di giovani coppie che avevano contratto matrimonio nei tre anni precedenti il bando. (di Salvatore Mingoia, fonte gds.it)