CALTANISSETTA – Sulla qualità dell’acqua erogata ai nisseni e sulla eventuale presenza di metalli oltre che di sabbia ma anche sui turni di distribuzione si accendono i fari della magistratura. L’attuale, pesantissima crisi idrica che ha enormemente dilatato l’erogazione ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo – contro ignoti ovviamente – e ad affidare alla sezione Pg “Ambiente e Sanità” una indagine conoscitiva sul pianeta acqua.
Da lunedì gli investigatori (polizia municipale e carabinieri) sono al lavoro ed hanno già sequestrato documentazione a Siciliacque, Caltaqua e Ato idrico relativa all’ultima tormentata settimana che adesso sarà passata al vaglio del magistrato titolare dell’inchiesta.

E’ una fase d’accertamento nel corso della quale gli investigatori lavorano in piena sinergia con le autorità sanitarie procedendo a prelievi e campionamenti d’acqua. L’inchiesta scatta mentre ancora oggi l’acqua che scorre dai rubinetti delle abitazioni nissene (e di San Cataldo) presenta livelli di torbidità da sconsigliare l’uso per fini alimentari. I parametri, comunque, pare stiano cominciando a rientrare. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)