Forte di una lunga esperienza maturata sui campi di gara, il portacolori della scuderia Island Motorsport, affiancato dal fido Donato Turra, al volante della Subaru Impreza del team BlueOrange, non si è perso d’animo dopo la “girata” che gli è costata una decina di secondi ma ha proseguito non forzando il ritmo al fine di evitare inutili rischi che avrebbero potuto compromettere il piazzamento finale.
«Tutto sommato mi ritengo più che soddisfatto del risultato conseguito – ha sottolineato La Rocca alla bandiera a scacchi – anche alla luce di un parco partenti di alta qualità. In generale, abbiamo pagato la poca conoscenza degli pneumatici utilizzati, così come l’aver montato gomme intermedie nel primo giro non si è rivelata una scelta molto azzeccata. Non avendo sostenuto alcun test alla vigilia, giocoforza ci siamo dovuti adattare in corso d’opera lavorando su assetto e regolazioni. A questo va aggiunta la ‘girata’, nella terza frazione cronometrata. Un imprevisto risultato determinante in questa tipologia di gara, così veloce e breve, dove diventa pressoché impossibile recuperare il terreno perduto. Così, ho deciso semplicemente di amministrare fino al traguardo».
Sorte meno benigna, invece, è toccata all’altro equipaggio del sodalizio palermitano formato da Matteo Di Sclafani e Massimo Portera, su Fiat Punto S1600, costretti al ritiro per la rottura della guarnizione della testata una volta completato, seppur cautamente, il terzo tratto cronometrato.
Classifica finale 2° Rally Day Centro Sicilia