La nota di spiegazioni diffusa (ma non pervenuta alla nostra redazione)dal Presidente del Consiglio Comunale sull’increscioso litigio con il Consigliere Adornetto, definito “terrorista dell’Isis”, non cancella certo il fatto, né attenua le conseguenze sulla immagine istituzionale del civico consesso cittadino.
Tuttavia è apprezzabile che la “donna” Leyla Montagnino, abbia tentato di dare una giustificazione di quanto successo, e cosa più importante abbia chiesto scusa dell’accaduto alla Cittadinanza ma non al collega Adornetto. Le scuse sono merce veramente rara di questi tempi a Palazzo del Carmine, dove sta di casa il delirio di infallibilità.
A nome dei lettori, sentiamo di dover dare atto a Leyla Montagnino del suo passo indietro, nell’auspicio che possa costituire un buon inizio per gli invano attesi, ormai da tempo, passi avanti di questa consiliatura.
Di seguito la nota diffusa dalla Montagnino
(Di Leyla Montagnino) Quando un cittadino considera un onore ed un privilegio far parte del consiglio comunale della propria città con il solo scopo di esprimere il proprio impegno insieme agli altri colleghi nell’esclusivo interesse collettivo; quando un consigliere ha il compito e la responsabilità di presiedere il civico consesso e lo fa con passione, con disinteresse e correttezza e vuole svolgere tale ruolo con equilibrio, imparzialità e competenza, non può e non deve aspettarsi applausi, complimenti, sorrisi o strette di mano, merce assai rara in politica, ma non può pensare di essere coinvolta, suo malgrado, in fatti incresciosi per nulla edificanti. Ciò che può chiedere, in fondo, è di lavorare nel rispetto reciproco qualunque siano i problemi, qualunque siano i convincimenti politici, personali e di parte. Ciò che non si aspetta di certo è che la legittima critica, la diversità di posizione e di valutazione possano scadere in insolenze, mancanza di rispetto o addirittura offese sul piano personale oltre che per lo svolgimento del ruolo che, in tutta onestà, non ritengo di aver svalutato. Ma se gli atteggiamenti ostili si manifestano anche reiteratamente può accadere che il Presidente del Consiglio, solitamente serena, amichevole e tollerante, possa cercare di porre fine , qualora ampiamente provocata, usando termini sicuramente sbagliati, come sbagliati sono stati quelli utilizzati dal consigliere Adornetto. E se ho detto la frase che mi attribuisce Adornetto, questa non aveva né poteva avere come obiettivo lo scopo di ferire la comune fede religiosa né tantomeno mancare di rispetto alle vittime della follia fondamentalista. Adornetto ha preferito denunciare il fatto con una sua nota sul giornale; Io preferisco non seguire il suo esempio e non rendo pubblico quello che lui ha detto nei miei confronti. Sono convinta che, in un clima piu’ sereno e collaborativo, si sarebbe potuto chiarire il fatto immediatamente anche con le scuse reciproche e l’incidente poteva essere derubricato e chiuso. Mi permetto, comunque, di ricordare che se ogni frase detta in un momento giustificato d’ira in una riunione non pubblica finisse sulla stampa con tanto risalto, questo incrementerebbe la ricerca di visibilità.Non comprendo le ragioni dell’avversione del collega Adornetto dopo 5 anni di buoni rapporti personali e di lavoro, pur nella diversità dei ruoli ma desidero esprimere il mio rincrescimento per quanto accaduto anche se favorito da un clima non collaborativo e di tensione.
In quanto Presidente del Consiglio sento forte la responsabilità non solo di rappresentare l’istituzione ma anche di esserne garante nei confronti dei cittadini. Ciò mi sollecita a scusarmi per quanto accaduto e per l’immagine che in questa occasione è stata manifestata alla città.
In coerenza con quanto dichiarato all’atto della mia elezione, rinnovo l’impegno di lavorare con i consiglieri con ancora maggiore determinazione ed energia per affrontare e cercare di risolvere i mali antichi e recenti di Caltanissetta per dare risposte ai bisogni di chi vive nel disagio sociale ed economico per favorire ogni possibilità di crescita e di sviluppo.
Sono convinta che il Consiglio comunale possa lavorare insieme, come nel primo scorcio di questa consiliatura, nel rispetto reciproco, nella pluralità delle posizioni, nell’interesse esclusivo della città rifuggendo da dispute o polemiche sterili e deleterie.
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probabilmente la sig.ra montagnino ha fatto poco x la città e leggo che posteggia male l'auto appena arrivata in comune…. (e se vero non le fa onore, certe persone devono dare l'esempio) però su questa storia mi pare si stia proprio esagerando…….. a caldo chi di noi non ha detto una frase sbagliata e fuori luogo? penso che lo zampino del "fatto nisseno" ci sia!! fate il tifo contro voi!!!!
Pregammu San Prati Piu ca nun succedi nenti...
Questi Montagnino non hanno fatto mai niente per questa città,continuano a non fare niente ma ancora raccolgono consensi,ma la colpa non è loro, ma dei nisseni che hanno i paraocchi come i muli.
A me sembra che sappia solo ridere....
Dopo aver medidato , la Presidente ha risposto chiedendo scusa ai cittadini , AMMIREVOLE , non al Consigliere , ovviamente ne avrà motivo .
Dopo aver sentito il secondo rintocco della camapana è palese , almeno , che la frase incriminata è stata pronunciata ( ?? ) erroneamente ed impulsivamente dopo una accesa provocazione , non nuova di questi tempi al Palazzo , visti i recenti trascorsi .
Che non tira buon vento lo si è di già capito da tempo , ma fin troppe cose che dovrebbero essere discusse nel chiuso del Consiglio , trapelano e vengono diffuse in tempo reale per mezzo degli organi di stampa o dei social , tanto cari alla nuova Amministrazione , provocando inutili temporali di fuori stagione che fanno solo ed esclusivamente danni e ledono le loro immagini , dimenticando i ruoli istituzionali che ricoprono . Ovviamente da ciò che emerge Noi di conseguenza commentiamo , quasi sempre senza offendere o entrare nel personale , costruttivamente per il bene della città , prova ne è che fino a stamani dei miei commenti ( come in passato di altri ) vengono copiati , incollati e firmati , con estremo piacere , sui quotidiani da coordinatori vari ( es. discutere l'episodio in un Consiglio urgente e trarre le debite conclusioni ...... ) , questo nostro accanimento non lo vedo , anzi dovrebbe essere apprezzato , perchè rispecchiamo le vere problematiche in cui vive la città di cui chiediamo risoluzioni urgenti che invece vengono trascurati e messi in sub ordine a vantaggio di cazzate inutili e costose alla collettività oppure dell'immobilismo , dell' apparenza e dell'incomptenza che regnano sovrane , ne vogliamo parlare !!!
Gli eletti debbono sempre ascoltare la voce del popolo , nel bene e nel male , purchè non si offenda e si valichi il limite del personale . Siamo o non siamo ( a parole , vedo !! ) in Democrazia Partecipata ??
Ascoltate le nostre grida di dolore:andatevene.nn ne possiamo più.vi ringraziamo per l'IMPEGNO profuso ma lasciateci in pace
Solo in questa città possiamo avere codesti individui con in mano le redini delle istituzioni, viene davvero da piangere ...
Tanto tuono' che piovve.
(Socrate)
Chi l'ha scritta papà, Lomaglio o Galle'? Dimettiti perché quanto accaduto è l'ultimo dei fatti che ti rendono inadatta a rivestire il ruolo. Detto ciò l'avere ammesso alla città quanto realmente proferito, conferma che sei menzognera perché ieri l'hai negato! Per cui mettiti da parte e dai spazio a chi può rappresentare meglio il mercato ittico, come lo hai reso tu il consiglio comunale!
Palesemente imbarazzata, colpita ed affondata........!