Il 2015 è stato un anno di crescita per il mercato delle auto: grazie al +17.1% delle immatricolazioni auto registrato nel mese di settembre, la crescita delle consegne nei primi 9 mesi del 2015 sale al +15,3%, ovvero ben 130.000 nuove vetture nel solo mese di settembre e ben 1.196.000 dall’inizio dell’anno (+160.000 rispetto all’anno 2014).
Sono questi i dati comunicati dal Ministero dei Trasporti, testimonianza della lenta ma continua ripresa del mercato delle auto nel “Belpaese”.
Boom italiano? La crescita costante del mercato delle auto non riguarda solo l’Italia, ma tutta Europa: +9.8% le immatricolazioni (dati aggiornati a settembre 2015), nonostante il “dieselgate” di Casa Volkswagen. Stando ai dati pubblicati da Acea (Associazione dei Costruttori Europei) il numero delle auto vendute nei 28 paesi Ue e i 3 dell’Efta (Norvegia, Islanda e Svizzera) è pari a 1.394.223.
E se le vendite del gruppo Volkswagen continuano a crescere (+8.4%) malgrado lo scandalo del sofware pirata che andava ad alterare le emissioni, Fca lascia tutti di stucco facendo nuovamente registrare un risultato molto superiore a quello del mercato: +15,6%. Il Gruppo italo-americano a di che sorridere. Numeri alla mano il mercato europeo dell’auto ha fatto registrare il 25° aumento mensile consecutivo.
Fra i primi 5 mercati del vecchio continenti, al primo posto troviamo la Spagna con un +22.5%, mentre l’Italia si piazza al secondo posto con un +17.2%. Medaglia di bronzo per la Francia, ben distante però con una crescita del 9.1%, tallonata dalla Gran Bretagna (+8.6%) e la Germania (+4.8%).
Singolare il fatto che il gruppo Volkswagen nonostante lo scandalo emissioni continui a primeggiare in quanto a vendite nell’Unione Europea, segnando addirittura il record di crescita nel mese di settembre (+8.4%), percentuale di crescita superiore a quella ottenuta nei primi mesi dell’anno: +7%.
Stando alle previsioni di Promotor, nel corso del 2015 le immatricolazioni dovrebbero toccare quota 13.630.000, numeri che farebbero registrare un +8,6% rispetto al 2014.
Previsione azzardata? Stando alle preferenze fino ad ora manifestate dagli automobilisti italiani, l’incrollabile fiducia che ripongono in marchi di punta come quello Volkswagen e la forte propensione all’acquisto di vetture dotate di propulsori diesel, è difficile prospettare una flessione nell’immediato futuro.
Di contro cresce anche il mercato delle vendite fra privati, un chiaro segnale che nonostante la crescita dell’intero mercato delle auto in Italia ed in Europa, la la crisi finanziaria mina l’economia di molte famiglie del “Belpaese”, sempre più orientate ad affidarsi ad un usato di qualità, piuttosto che acquistare una vettura nuova dal proprio concessionario di fiducia.
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