ROMA – “Con la legge di stabilita’ interverremo non solo per confermare ma per prorogare, estendere e rendere permanenti i benefici per i cervelli in fuga che vogliono rientrare in Italia, migliorando quanto gia’ previsto dalla l. 238 del 2010 quella ribattezzata legge ‘controesodo’. Il Governo in merito, con il viceministro Casero, si e’ gia’ assunto un impegno preciso durante la discussione in commissione Finanze della risoluzione a mia prima firma e sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari che e’ stata approvata all’unanimita'”.
E’ quanto afferma il capogruppo di Area popolare in commissione Finanze alla Camera, Alessandro Pagano. “Il decreto legislativo sull’internazionalizzazione delle imprese – prosegue – ha gia’ esteso in parte questi benefici, venendo incontro alle richieste del Parlamento, allargandoli ad esempio ai lavoratori in possesso di elevata qualificazione o specializzazione e anche ai soggetti nati dopo il 1 gennaio 1969. Allo stesso tempo, pero’, ci sono delle norme in questo decreto che hanno creato distorsioni e a cui bisogna porre necessariamente rimedio, in particolare anche alla luce di quanto sancito dal Milleproroghe in cui i benefici previsti, con sgravi fiscali fino al 70% del reddito imponibile, erano stati prorogati fino a tutto il 2017. Adesso abbiamo tutto il tempo e i modi per rimediare, tornando allo spirito originario del legislatore e dell’intervento politico. La nostra risoluzione, infatti – conclude Pagano – gia’ prevede l’impegno del governo nella finanziaria a coordinare il regime agevolativo previsto dalla legge ‘controesodo’ con il decreto legislativo sull’internazionalizzazione delle imprese, per evitare appunto confusione e difficolta’ nella fruizione dei benefici da parte dei soggetti interessati”.