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Clamoroso a Caltanissetta, il presidente del consiglio comunale ad un consigliere: “Sei un terrorista dell’Isis”

Redazione

Clamoroso a Caltanissetta, il presidente del consiglio comunale ad un consigliere: “Sei un terrorista dell’Isis”

Gio, 19/11/2015 - 13:19

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Leyla Montagnino

Leyla Montagnino

CALTANISSETTA – “Sei un terrorista dell’Isis”. Lo avrebbe detto la presidente del Consiglio comunale di Caltanissetta Leyla Montagnino (Pd) al consigliere comunale di Forza Italia Calogero Adornetto durante una riunione dei capigruppo nel Municipio. L’ episodio è stato riferito da Adornetto che ha chiesto le scuse di Montagnino e sta valutando se presentare querela. “Non ci sto – dice Adornetto – a passare per terrorista solo per avere più volte richiamato la Presidenza del Consiglio al rispetto delle regole, che dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale sembrano valere ad intermittenza e solo per qualcuno. L’argomento scottante della rimodulazione delle commissioni consiliari sembra avere fatto saltare i nervi alla presidente del Consiglio comunale soprattutto se, a seguito dei miei rilievi, un posto di Commissione assegnato al Partito Democratico veniva messo a repentaglio per favorire i partiti meno numerosi, non certo quello di Forza Italia, cui andrebbe garantita la presenza in tutte le Commissioni Consiliari così come più volte il Ministero dell’interno ha già ribadito”.

Di seguito la nota di Calogero Adornetto che pubblichiamo integralmente.

Il vile e feroce attacco del Presidente del Consiglio Comunale, Dott.ssa Leyla Montagnino, nei confronti dello scrivente non sta ne in cielo ne in terra. L’avermi definito “TERRORISTA DELL’ISIS” durante una Conferenza dei Capigruppo convocata per la rimodulazione delle Commissioni Consiliari Permanenti mi mortifica sia da rappresentante delle Istituzione che da Cittadino Cattolico legato a determinati valori trasmessi dai miei genitori e che intendo trasferire alle mie due figlie. Non ci sto a passare per “TERRORISTA” solo per avere più volte richiamato la Presidenza del Consiglio al rispetto delle regole che dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale sembrano valere ad intermittenza e solo per qualcuno. Linsensato paragone fatto dal Presidente del Consiglio alla presenza dei Capigruppo Consiliari silenti ha dell’inverosimile e comunque frasi del genere non vanno pronunciate nemmeno da chi è nato e vissuto per la strada, figuriamoci da un rappresentante delle ISTITUZIONI. L’argomento scottante della rimodulazione delle Commissioni Consiliari sembra avere fatto saltare i nervi al Presidente del Consiglio Comunale soprattutto se, a seguito dei miei rilievi, un posto di Commissione assegnato al Partito Democratico veniva messo a repentaglio per favorire i partiti meno numerosi, NON CERTO QUELLO DI F.I., cui andrebbe garantita la presenza in tutte le Commissioni Consiliari così come più volte il Ministero dell’interno ha già ribadito. Nelle Istituzione oltre alla sostanza conta anche il contenuto e pertanto in quella seduta ho ritenuto utile eccepire tutti gli errori commessi nel redigere il documento chiedendo di conseguenza il ritiro dell’atto. Non è la prima volta che l’Ufficio di Presidenza ci fornisce documenti inesatti, tont’ é vero che nelle ultime riunioni di Consiglio Comunale, dopo avere fatto rilevare alcune illeggittimità degli atti, gli uffici hanno dovuto ritirare le proposte di Delibere per le dovute correzioni. Quelle del Presidente del Consiglio Comunale risultano parole non pesate e calibrate che non andrebbero mai dette, a maggior ragione all’indomani degli attentati Parigini che hanno portato alla morte e disperazione di centinaia di famiglie e sconvolto il mondo intero. Invito il Presidente del Consiglio Comunale a porgere le dovute scuse e a moderare le parole utilizzate, nel contempo auspico che quest’ultima rifletta sul modo e sul metodo sino ad oggi utilizzato per la conduzione dei lavori di Consiglio Comunale e l’organizzazione dell’Ufficio di Presidenza. Faccio comunque presente che determinati atteggiamenti non mi scoraggiano e mi inducono ad una maggiore costanza e caparbietà sull’esame e controllo di determinati atti cui prestare particolare attenzione, a cominciare dalla Proposta di Delibera di Consiglio Comunale riguardante l’elezione del Presidente del Consiglio Comuunale che sembrerebbe peccare per alcuni vizi di legittimità. Infine, mi riservo di valutare l’opportunità di tutelarmi personalmente nelle sedi più opportune. Caltanissetta, lì 19/11/2015

Calogero Adornetto Capogruppo Forza Italia