CALTANISSETTA – Stamane gli investigatori della Squadra Mobile nissena hanno eseguito sette di dieci misure cautelari emesse a carico di pregiudicati indagati nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “Cobra 67” e già condannati in primo grado, con sentenza del Tribunale di Caltanissetta del 19/10/2015, a pesanti pene detentive, per essere stati ritenuti responsabili di gravi reati tra i quali il traffico di sostanze stupefacenti.
Con le odierne misure cautelari emesse dal Tribunale di Caltanissetta, ex art. 275, comma 1 bis del codice di procedura penale, contestualmente a una sentenza di condanna, su richiesta della Procura della Repubblica, è stata ravvisata da parte del Giudice l’attualità della pericolosità sociale dei condannati, desunta dall’esito del procedimento penale, dalle modalità di esecuzione dei reati e da elementi di pericolosità attuale sopravvenuti, a seguito di ulteriori indagini eseguite dalla Squadra Mobile di Caltanissetta. Infatti i predetti anche dopo la condanna hanno commesso altri fatti reato della medesima indole.
Di seguito l’elenco dei condannati, sottoposti a misura cautelare:
- FIANDACA Francesco, sottoposto alla custodia cautelare in carcere, e già condannato alla pena di anni dodici di reclusione;
- SCARLATA Luana, sottoposta agli arresti domiciliari, e già condannata alla pena di anni dodici di reclusione;
- MOSCA Manuel, sottoposto agli arresti domiciliari, e già condannato alla pena di anni sedici e mesi sette di reclusione;
- SANFILIPPO Carlo Salvatore, che già si trovava sottoposto agli arresti domiciliari è stato sottoposto pure alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Caltanissetta e già condannato alla pena di anni otto di reclusione ed euro 1.500 di multa;
- CELESTRI Fabio, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Caltanissetta e già condannato alla pena di anni nove e mesi quattro di reclusione ed euro 30.000 di multa;
- CANDURA Claudio sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e già condannato alla pena di anni otto di reclusione ed euro 30.000 di multa;
- VENTURA Marianna, sottoposta agli arresti domiciliari e già condannata alla pena di anni dieci di reclusione;
Sono attualmente in corso le operazioni di ricerca di altri tre condannati.