I nisseni, da una verifica effettuata presso il Centro Elaborazione Dati del Ministero dell’Interno, sono risultati gravati da numerosi pregiudizi di polizia per reati quali falsità materiale, uso di atto falso, truffa, associazione per delinquere, rissa, estorsione e reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Uno di essi, inoltre, si è appurato essere sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale con provvedimento emesso dal Questore di Caltanissetta nell’agosto del 2013, poiché, per la condotta ed il tenore di vita tenuti, ritenuto, sulla base di elementi di fatto, dedito abitualmente a traffici delittuosi.
L’attenzione dei poliziotti si concentrava, in particolare, su uno dei tre truffatori, nei confronti del quale, oltre ai precedenti pregressi, risultava in atto un provvedimento di rintraccio sul territorio nazionale, essendo lo stesso indagato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per il reato di truffa; allo stesso è stato sequestrato un assegno bancario, rinvenuto dagli agenti all’interno del portafogli, dell’importo di 500,00 euro, le cui lettere e numeri risultavano contraffati da una sovrascrittura.
Probabilmente i tre soggetti, alla luce dei numerosi precedenti specifici di cui erano gravati, si stavano preparando a mettere a segno una truffa ai danni di qualche ignara vittima. Indagini in corso per stabilire la provenienza dell’assegno bancario.