Salute

Salus Festival, giornata di prevenzione incidenti stradali

Redazione

Salus Festival, giornata di prevenzione incidenti stradali

Sab, 24/10/2015 - 09:15

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CALTANISSETTA – “Ho soli due punti sulla patente … forse non sono un buon testimonial per dirvi di non correre!”- ha esordito così il grande campione e pilota di F1, il preside Volante Nino Vaccarella, che stupisce per la sua freschezza ed il suo umorismo, le sue osservazioni sagaci e la lucidità del suo pensiero. Intrattiene il pubblico, giovanissimi studenti delle scuole, professori e estimatori, suggerendo ai ragazzi di correre in sicurezza utilizzando i circuiti e gli autodromi, evitando di abusare di sostanze e di essere lucidi quando ci si siede alla guida. Presenti il dott. Mastrosimone (Pol. Strada Caltanisetta), l’avv. Calogero Ariosto nelle vesti di moderatore, il vice Sindaco Massimiliano Centorbi che ha portato i saluti del Sindaco Giovanni Ruvolo. Alle parole del grande Vaccarella, hanno fanno eco quelle di Carlo Alessi, presidente ACI di Caltanissetta che ha mostrato ai giovani partecipanti al convegno, tre corti molto toccanti sul tema degli incidenti stradali e ha ribadito che l’incidentalità nel mondo è un fenomeno terribile che conta circa 1.300.000 morti nel mondo, 3.500 morti l’anno solo in Italia, come se morissero 300 persone al mese. “Le cause più frequenti  – riferisce Alessi – sono il colpo di sonno, l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol alla guida e l’uso del cellulare. La scrittura di un sms può portare via una vita innocente perché mentre stiamo scrivendo ci dimentichiamo completamente che stiamo guidando un’auto” . Il Prof. Cafiso, Direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’ASP di Siracusa, ha riferito ai partecipanti i risultati del progetto quadriennale realizzato dall’ASP di SR in coordinamento con la Polizia Stradale nel corso dei fine settimana estivi con postazioni fisse camper dell’ASP e pattuglie di polizia stradale di notte lungo le strade limitrofe a discoteche. La quasi estinzione dell’incidentalità giovanile dovuta all’abuso di alcol si è rilevata in contro tendenza alla percentuale fra gli adulti, convinti di poter sostenere la guida nonostante il tasso alcolemico sia oltre il limiti previsto per la legge. Il prof. Cafiso ha inoltre descritto i disordini comportamentali e cognitivi in cui incorre un soggetto colto in flagranza di reato con un tasso oltre la norma. “Bisognerebbe che si studiasse a scuola o all’università il codice della Strada – ha più volte ribadito il presidente Alessi. Significativa la testimonianza della dott.ssa Nicoletta Salviato, cardiochirurgo, sul tema degli espianti e sulla necessità di “salvaguardare il proprio corpo mentre si guida”. “Dobbiamo fare sistema con il territorio – ha detto la dott.ssa Lucia Vecere dell’ACI nazionale – dobbiamo approcciare correttamente il nostro atteggiamento rispetto alla mobilità e rispetto alla guida”. La dott.ssa dopo aver tratteggiato le caratteristiche e l’architettura organizzativa del’ACI, ha presentato alcuni importanti progetti dell’ACI che hanno coinvolto reti nazionali ed internazionali come, ad esempio, il “SAFE BIKE” ACI/FIA un video gioco ed una APP che sarà sul sito ACI e potrà essere utilizzata per fare formazione nelle Scuole e il progetto “ITS intelligent transport system”, una piattaforma intelligente per la mobilità assistita su cui i paesi in rete possono posizionare e condividere le migliori pratiche per la sicurezza in mobilità e nasce dalla necessità di gestire i problemi causati dalla congestione del traffico attraverso una sinergia delle nuove tecniche informatiche per la simulazione, il controllo in tempo reale e le reti di comunicazione.

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