Nel pomeriggio, al Nazareno, Matteo Orfini ha visto i consiglieri Dem. Dall’incontro è emerso che i consiglieri del Pd si sono detti pronti a dimettersi in massa nel caso in cui Ignazio Marino avesse deciso di tornare indietro sulle sue decisioni e restare alla guida del Campidoglio. Una mossa per spiazzare il sindaco dimissionario Ignazio Marino e mettere così fine al braccio di ferro tra il primo cittadino e il suo partito.
Per staccare la spina al governo del chirurgo dem servono le dimissioni contestuali di 25 consiglieri comunali. Nelle fila del Pd ce ne sono 19. A loro potrebbero aggiungersi l’esponente di Centro Democratico e qualcuno della Lista civica Marino. Per raggiungere quota 25 serviranno i voti dell’opposizione. Un’ipotesi mal digerita in casa dem visto che alcuni consiglieri hanno detto di essere indisponibili a votare con la destra. Più probabile che chiederà una mano ai due consiglieri della Lista Marchini o al Movimento 5 Stelle.
In mattinata Marino, rispondendo a chi gli chiedeva se avrebbe ritirato le proprie dimissioni, avevadetto: “Sto riflettendo. Comunicherò presto le mie decisioni alla figura istituzionale che è la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio”. E ancora: “Qui la questione non è Ignazio Marino ma Roma: Ignazio Marino non ha assolutamente nulla né da chiedere né da negoziare con nessuno”, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse anticipazioni da dare sulle proprie scelte future e suoi rapporti col Pd. (Fonte ansa.it)