CALTANISSETTA. Costerà diciassettemila euro il trasferimento dell’Ultima Cena a Milano. La presenza all’Expo, nelle ultime due settimane di apertura della rassegna universale, della Vara dei Biangardi avrà costi di trasporto (assicurazione compresa) non indifferenti. A sostenerli saranno sponsor privati. La Vara già partirà sabato per raggiungere via nave, da Palermo, il capoluogo ligure dove poi fra mille cautele le tredici grandi statue (Gesù e gli apostoli) verranno trasferite a Milano a bordo di capienti automezzi. Ad accompagnare la Vara il presidente del ceto dei panificatori (proprietario del bene) Michele Palmeri ed esponenti della stessa categoria.
Non sono previste, almeno nella fase iniziale, presenze di amministratori comunali. L’Ultima Cena sarà in assoluto la prima Vara del Giovedì santo ad uscire dai confini locali ma quello che inizia sabato sarà un trasferimento parziale. A Milano andranno solo le tredici statue, ma non il “baiardo” e il tavolo a ferro di cavallo su cui siedono il Maestro e i dodici discepoli. Il tavolo verrà realizzato – in tutto simile a quello originale – a Milano per essere adagiato su una pedana. La Vara sarà esposta al Cluster biomediterraneo sotto una teca in grado di ripararla dalle intemperie climatiche.
Sono state adottate tutte le precauzioni del caso per rendere possibile un evento del genere sul quale l’amministrazione comunale ha puntato con decisione affidando ad un gruppo statuario del giovedì santo di veicolare le tradizioni della nostra Settimana santa ad una platea sicuramente vastissima. Tutti si chiedono adesso quale potrà essere l’impatto che potrà avere il gruppo nei visitatori dell’Expo.
Stefano Gallo – GdS.it