GELA – “Visto che la Regione siciliana non riesce a salvaguardare i nostri beni archeologici, sotterriamoli nuovamente”. La proposta, volutamente provocatoria e’ stata lanciata da Ennio Turco, direttore del Parco archeologico di Gela che comprende il museo regionale, l’Acropoli del quartiere “Mulino a vento”, i “Bagni Greci” e le “Mura Timoleontee” di Caposoprano, unica fortificazione arcaica in mattoni crudi esistente al mondo. La pioggia e il vento li stanno erodendo e i beni sono lasciati in totale stato di abbandono. “Ricopriamo – aggiunge Turco, prendendosela ancora con il governo di Rosario Crocetta che peraltro e’ gelese – i nostri reperti con la sabbia che nei millenni e’ riuscita a mantenerli in un ottimo stato di conservazione”. Alcuni di questi “tesori” sono stati recentemente chiusi al pubblico, perche’ in balia dei cani randagi. Branchi di cani sono all’interno dei parchi archeologici di Gela perche’ la rete di recinzione risulta accessibile da piu’ parti.
Nel nisseno, direttore Parco di Gela: “Regione incapace, sotterriamo i tesori”
Gio, 15/10/2015 - 17:59
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