CALTANISSETTA – Da oggi non sono più in Confindustria. Mi sono dimesso da presidente di Confindustria “Centro Sicilia” e dal direttivo regionale dell’Associazione. Questa Confindustria, ai vari livelli, è condizionata da Antonello Montante sotto inchiesta per concorso in associazione mafiosa, tuttora delegato nazionale per la legalità, presidente di Sicindustria, di Unioncamere Sicilia e della Camera di commercio di Caltanissetta”. Lo scrive in una nota Marco Venturi, tra gli artefici della svolta di Confindustria nella lotta al racket a fianco di Antonello Montante e ora tra i suoi più grandi accusatori. Venturi, che è stato assessore regionale nella giunta di Raffaele Lombardo, rincara le accuse al leader degli industriali siciliani: “Montante, da diverso tempo portatore di poteri illimitati, domina il sistema di Confindustria, incide in alcuni settori nevralgici del Paese e determina le scelte del presidente della Regione siciliana”. “Il Collegio dei probiviri di Confindustria invece di chiedere conto da sette mesi a Montante della sua pesante ed imbarazzante inchiesta giudiziaria per concorso in associazione mafiosa mi ha contestato di avere rilasciato doverose dichiarazioni alla stampa -afferma Venturi – Confindustria da tempo avrebbe dovuto allontanare Montante per aver violato pienamente il codice etico dell’Associazione, ma fino ad oggi nessuno ha avuto il coraggio e la capacità di cacciarlo”. ANSA
Marco Venturi si dimette e attacca il presidente di Confindustria Sicilia
Gio, 01/10/2015 - 20:26
Condividi su: