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Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, appaltati i lavori per mitigazione del rischio idrogeologico a Butera

Redazione

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, appaltati i lavori per mitigazione del rischio idrogeologico a Butera

Gio, 08/10/2015 - 17:20

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buteraSono stati appaltati dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, già Provincia Regionale, i lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico nel comune di Butera. Si tratta di interventi dipendenti da un progetto che si avvale del finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, e che è stato erogato nell’ambito del Programma di interventi a tutela dell’ambiente e a difesa del suolo nella Regione Sicilia. L’importo complessivo del progetto ammonta a 831 mila euro.

   Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’impresa Giuseppe Genco di Mussomeli, che ha offerto il ribasso d’asta del 12,4717 per cento. La media finale delle offerte è risultata del 12,4911 per cento. Hanno preso parte al pubblico incanto 90 imprese concorrenti.

   Il territorio di Butera, per la parte adiacente al centro abitato, ricade nell’ambito del rischio R3 del Piano per l’Assetto idrogeologico del Torrente Comunelli della Provincia di Caltanissetta. Alcune zone di esso necessitano di interventi urgenti di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico dovuto ad eventi meteorologici di eccezionale rilevanza.

   La zona individuata dall’intervento ricade a ridosso del centro storico ed è un versante collinare con morfologia a “canyon”, particolarmente acclive (con pendenze dal 50 al 70 per cento) verso l’importante strada provinciale n. 8 di collegamento tra i centri abitati di Gela e di Butera, nonché tra il nord e il sud della provincia. In tale zona si sono riversate, nel corso dei secoli, le acque bianche provenienti dal centro storico che fuoriuscivano attraverso un canale.

   Al fine di contenere lo scivolamento del terreno a valle, è stata prevista la collocazione di una speciale maglia di calcestruzzo sull’alveo del corso d’acqua che sarà legata con cavi in acciaio agli strati più profondi del terreno con vere e proprie ancore, mentre per evitare ulteriori fenomeni di erosione, e per integrare l’intervento sotto l’aspetto paesaggistico, saranno piantumate essenze autoctone sulle sponde di detto alveo.

   Il termine per l’esecuzione dell’appalto è stato fissato in 200 giorni.