CALTANISSETTA – Questo coordinamento cittadino manifesta il suo disappunto per il comportamento del sindaco, dott. Giovanni Ruvolo, che in occasione della vicenda della bocciatura del proprio piano triennale delle opere pubbliche ha minacciato le dimissioni comunicandole al Presidente del Consiglio Comunale, negando poi, nelle dichiarazioni che ha rilasciato nei giorni successivi, il fatto alla città, e costringendo anche il Presidente Leila Montagnino a “coprire” la sua bugia detta nell’esclusivo interesse di salvarsi la faccia.
Nel cercare maldestramente di nascondere un umano, comprensibile e anche perdonabile momento di debolezza con la menzogna, non solo ha perso l’occasione di apparire più umano, abbandonando quel l’espressione sorridente di plastica alla quale ci ha abituato, ma ha soprattutto dimostrato di essere pronto a tutto pur di occultare la sua vera natura a vantaggio di un immagine di perfezionismo ormai sconfessata dai fatti di un’Amministrazione mediocre e dannosa.
Ma stavolta riteniamo che abbia fatto di peggio, consolidando nel giudizio della cittadinanza la percezione dell’inesistenza di quel valore indispensabile per potere instaurare un qualsiasi rapporto: la fiducia.
Il Sindaco dimostra quotidianamente di mentire su tutto, dalle banalità alle cose importanti.
Mente sul sistema dei rifiuti, gestito con un’imbarazzante ordinanza dopo aver causato i ritardi nell’attuazione del piano aro dell’amministrazione Campisi;
mente dicendo che nessun aro è stato attivato in Sicilia quando la vicina Gela opera già con regole nuove;
mente sui Dirigenti, dove l’esempio più eclatante lo da il caso del comandante Parisi che sarebbe stato “indotto” a dimettersi a vantaggio di altri soggetti;
mente sulle opere compensative Anas, neanche cennate nel piano triennale delle opere pubbliche, piano tra l’altro bocciato dal consiglio comunale;
mente dicendo di amministrare un Comune solidale, quando non si riesce neanche più a garantire un normale servizio di mensa scolastica, un completo servizio di assistenza agli studenti disabili e non parte nessun progetto di inclusione sociale;
mente sui servizi socio assistenziali non avendo garantito la prosecuzione dei servizi e i livelli minimi di assistenza;
mente sul centro storico e sulla città vivibile, sempre più sporca, vilipesa senza nessuna sorveglianza a causa della mancata messa in funzione delle telecamere fatte finanziare da Campisi e con un aumento esponenziale del randagismo;
mente sull’ufficio Europa e sui progetti presentati quando la cronaca dimostra che durante la sua amministrazione Caltanissetta è divenuta la città siciliana con il minor importo di appalti di opere pubbliche, e con gli Uffici che fino a un anno e mezzo fa intercettavano risorse che oggi languono nel rincorrere una deprimente quotidianità che affrontano inadeguatamente;
mente su Rochester e sulla Vara, divenute esclusivamente imperdibili occasioni per soddisfare voglie di gite fuori porta i cui vantaggi per la città sono tutti da dimostrare;
mente sulla pubblica partecipazione, avendo, prima di ogni cosa mortificato ogni ruolo istituzionale, primo di tutti la Presidenza del Consiglio Comunale, divenuta nei fatti esecutrice delle sue volontà;
mente ai suoi assessori, alcuni dei quali hanno creduto e credono al suo progetto politico, costretti a lavorare senza copertura politica, troppo spesso nella certezza di essere sconfessati mentre provano a ricostruire gli strappi causati dai comportamenti arroganti e megalomani del primo cittadino;
mente a se stesso quando ritiene di essere il Sindaco di cui questa città ha bisogno.
Dice però la verità dicendo di non essere il Sindaco delle buche, in una città dove la manutenzione del verde, delle strade e degli impianti sportivi è diventata solo un lontano ricordo.
Questo Coordinamento Cittadino, pur sperando fino all’ultimo che questi comportamenti scellerati non mettano in ginocchio la città in maniera irreversibile, è ormai incontrovertibilmente certo che il bene della città si identifica nella fine dell’esperienza amministrativa della giunta Ruvolo e nel ritorno alle urne.
È necessario che per la città si possa concretizzare una sintesi di capacità e professionalità da attingere nei ranghi dei moderati, mettendo da parte vacui progetti proposti da personaggi che nel recente passato sono stati artefici e sono ancora sostenitori di questa esperienza fallimentare.
Nel frattempo, nonostante lo sconforto per quanto succede, continueremo nel nostro ruolo di opposizione costruttiva, avendo a cuore, come sempre il solo interesse della citta.
Il coordinamento cittadino NCD