Nel corso della manifestazione è stato anche premiato il vincitore della scorsa edizione, sul tema “La giustizia deve essere indipendente, imparziale ed accessibile: quale è, a tuo parere, il significato di tali termini”. Si tratta dell’alunno Bruno Immordino, che lo scorso anno scolastico frequentava la 4^ B dell’IPSSIA Galileo Galilei di Caltanissetta.
La Commissione della Camera Civile di Caltanissetta ha espresso plauso ed apprezzamento per la partecipazione degli alunni e per le loro produzioni scritte ed ha selezionato, tra i numerosi elaborati inviati dagli alunni delle quarte classi, quello del giovane Bruno Immordino, ritenendolo particolarmente meritevole per le seguenti motivazioni “la personalità, la maturità nella trattazione e nella esposizione denota un’appropriata conoscenza della materia e dei principi costituzionali inerenti il tema proposto; la correttezza morfologica-sintattica e grammaticale è fluida, curata e precisa”.
Nel corso della manifestazione, il Presidente della Camera Civile, avv. Francesco Panepinto, ha anche comunicato che Bruno Immordino ha vinto il secondo premio nazionale del Concorso e che riceverà il relativo riconoscimento in una apposita manifestazione che sarà celebrata presso l’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione, a Roma.
La notizia è stata accolta con grande entusiasmo e viva soddisfazione dal dirigente scolastico, prof.ssa Loredana Schillaci, e dalla docente, prof.ssa Maria Giambra, che ha seguito gli alunni nell’esperienza della partecipazione al Concorso.
Già lo scorso anno la Scuola IPSIA Galileo Galilei si era affermata brillantemente, vincendo addirittura il primo premio nazionale, che è stato conferito all’alunna Rossella Formica a Roma, nel corso di una manifestazione tenutasi presso la Suprema Corte di Cassazione, ove la giovane studentessa ha ricevuto un cospicuo assegno dalle mani del Primo Presidente della Corte.
“E’ un onore ed un privilegio che i nostri alunni si affermino con tanto successo in concorsi così importanti e prestigiosi, soprattutto per lo spessore dei componenti della Commissione che giudica i loro elaborati” sono state le parole del Dirigente scolastico, la quale ha plaudito all’impegno profuso ed al risultato conseguito.