CALTANISSETTA – Ennesimo stop ai lavori del “Giardino della Legalità”. Altri quindici giorni di fermo che si vanno a sommare ai tanti mesi già passati. La vicenda è ormai nota a tutti e non è necessario aggiungere altro, se non un breve aggiornamento sugli ultimi risvolti: giorno 6 Ottobre, dopo tante richieste, siamo riusciti ad ottenere un sopralluogo al cantiere alla presenza dell’Amministrazione Comunale (Sindaco Ruvolo, Assessore Falci e Arch. Bellomo), della CMC (Ing. Massimo Galea ed altri), del Comitato di quartiere e di alcuni commercianti del posto da sempre attenti alla questione. Durante tale sopralluogo è emersa una gran confusione sul da farsi da parte della ditta che sta eseguendo i lavori che non ha saputo dare ne tempi certi per la realizzazione, ne chiarimenti soddisfacenti sullo stato dell’arte e sul cronoprogramma dei lavori. Tuttavia, forse ingenuamente, sul momento ci siamo accontentati del poco che ci è stato detto e concesso: la rimozione di una parte consistente dell’argilla in precedenza depositata (lavoro effettivamente quasi portato a termine), un ulteriore sopralluogo congiunto nel giro di un mese, la promessa della conclusione dei lavori entro l’inverno e l’aggiunta di ulteriori tre figure al percorso tematico della legalità (tra cui il nisseno Gaetano Costa).
Da quel giorno però le ruspe, che da pochi giorni avevano ripreso i lavori nello slargo, hanno abbandonato l’area e non vi hanno più fatto ritorno.
Non possiamo quindi che esprimere ancora una volta delusione e amarezza per la superficialità con cui questa importante opera, per il quartiere e per la città, viene portata avanti anzi, “non viene portata avanti”. Se la politica e la macchina comunale, nonostante si tratti di lavori a costo zero per il Comune, non sono in grado di garantire il completamento dell’intera operazione in tempi certi e la qualità finale dell’opera, si facciano da parte e lascino il “Giardino della Legalità” nelle mani degli abitanti del quartiere che saranno felici di prendersene cura in piccolo e con semplicità, come hanno fatto nei quattro anni precedenti all’inizio di questa odissea.
Alla stessa politica ricordiamo infine che nello scorso dicembre, in occasione di una visita al quartiere, la CMC, alla presenza dell’Amministrazione e del Comitato di quartiere, assunse l’impegno di una “veloce sistemazione” dell’area accanto il campetto di Via Cimabue e la bitumatura di alcune stradine interne del quartiere (in estate, quando le giornate sono buone, dicevano). Piccoli lavoretti da far rientrare nelle grandi opere di compensazione da effettuare in città, opere di cui ad oggi non si vede nemmeno l’ombra. Se la politica c’è, batta un colpo!
Il Comitato di quartiere San Luca