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Superman nel cielo grigio di Caltanissetta: in radio il delirio di onnipotenza di Ruvolo

Michele Spena

Superman nel cielo grigio di Caltanissetta: in radio il delirio di onnipotenza di Ruvolo

Dom, 13/09/2015 - 16:42

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imageCALTANISSETTA –  Preoccupazione. Questa è la sensazione che associamo alle presenze, ma anche alle assenze della odierna puntata della trasmissione Tony Accesi su Radio CL1. Oggi ci aspettavamo chiarimenti, rivelazioni, ma più semplicemente di conoscere che ne sarà della nostra città nel prossimo futuro, e ci siamo ritrovati in un vero e proprio safari del pantano politichese.
Iniziamo dal nostro primo cittadino. L’epurazione dell’assessore Zagarrio è stata spacciata per consensuale, anzi, condivisa, per usare un termine ormai parte del comune glossario della politica locale. Nulla di più inverosimile. Basta leggere la determina sindacale di revoca dove emerge, non troppo velatamente la causale: inadeguatezza dell’azione amministrativa. Sembra che il malcapitato si sia visto notificare l’atto dal messo comunale senza neanche una telefonata di preavviso, altro che strutturato rapporto di amicizia vantato dal primo cittadino.
Ma andiamo ai grandi fantasmi. Un ufficio Europa inesistente, una vara che arriverà all’expo’ un giorno prima della chiusura (forse), dopo aver dilapidato fiumi di inchiostro e chiacchiere  che potevamo spendere in autentiche azioni di rilancio, piuttosto di ostinarsi a piantare una bandierina sull’Everest. Tutto ciò mentre Superman Ruvolo, in evidente delirio di onnipotenza, si accredita di aver per la prima volta valorizzato la settimana santa, e confidiamo che l’anno prossimo se ne accrediterà anche l’invenzione. D’obbligo è ristabilire la verità sul workshop di sabato scorso sulla progettazione europea finanziato dall’on Caterina Chinnici, di cui il sindaco oggi si accredita l’iniziativa, i lavori al quartiere provvidenza bloccati per cause che ad avviso del Sindaco tutti conosceremmo ma che il primo cittadino non rende pubbliche essendo, come è noto a tutti, riconducibili esclusivamente alla sua amministrazione. I problemi delle buche e della sporcizia, del quale lui rifiuta di occuparsi, essendo gli stessi, nella mappa della condivisione civica, ascrivibili all’azione volontaria dei cittadini, che naturalmente ad avviso dello Stesso, dovrebbero forse anche difendersi da soli dalle ormai abituali azioni microcriminali che caratterizzano il nostro centro storico. E quando Tony Maganuco chiede al primo cittadino: “Giovanni, cosa ti rimproveri in questo primo anno di governo della città? Cosa hai sbagliato?”, lui, l’infallibile Superman cosa risponde? “Niente errori, non mi rimprovero nulla”.
Per condire tutto ciò l’assenza del segretario cittadino dell’udc, felice Dierna, che oggi avrebbe dovuto riferire osservazioni sul rimpasto, o per meglio dire sull’epurazione di Zagarrio, (che oggi predefinisce la figura dell’unico responsabile delle criticità di questa amministrazione) la dice lunga sull’ormai imbarazzante (anche per chi vi assiste) rapporto dell’ex partito più importante dell’amministrazione, oggi irreattivo come un animale gravemente ferito, e la coalizione di governo cittadino. Cosi come l’assenza di Cancelleri la dice lunga di ciò che ne sarà dell’ormai ex connubbio tra Caltanissetta e Gela.
Bugie e silenzi, termini che associati alla politica non dicono niente di buono, e sopratutto non lo dicono alla nostra città che inizia un nuovo anno, per molti non lavorativo purtroppo, in una calda domenica di fine estate..