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San Cataldo. Bartolo Mangione (NCD): “Rischiamo di non vedere mai più la bella San Cataldo”.

Redazione 1

San Cataldo. Bartolo Mangione (NCD): “Rischiamo di non vedere mai più la bella San Cataldo”.

Sab, 05/09/2015 - 16:26

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bartolo mangioneSAN CATALDO. Dura presa di posizione del coordinatore cittadino del Nuovo Centro destra (NCD) Bartolo Mangione (nella foto nei riguardi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giampiero Modaffari. In un lungo comunicato ha sottolineato: “La bella San Cataldo, quella che abbiamo ammirato per anni, quella ereditata dai nostri padri dal 1607 fino al dopoguerra e poi fino alle amministrazioni di centro destra, rischiamo di non vederla più. Per i sancataldesi, orgogliosi di avere la città più positiva della Provincia per bellezza, ordine, pulizia ed efficienza dei servizi, sta diventando un sogno. E’ questa la lettura di quello che vediamo da mesi a San Cataldo. Un paese sempre più degradato di cui ormai anche gli stessi cittadini cominciano ad avvertire il disagio rispetto all’orgoglio che invece prima avevano. Mai era capitato di vedere i topi in giro per la città, adesso invece sono decine le persone che hanno fatto segnalazione al Sindaco di ratti in Corso Sicilia. Il Sindaco, rispetto a queste osservazioni e  giustificate proteste, non fa altro che rispondere in burocratese dicendo su fb che ha già fatto tutto quello che doveva fare. Un Sindaco anomalo, una specie di passacarte che mette con superficialità il timbro sulle carte che disbriga senza però risolvere nulla. Un sindaco animato dalla smania di protagonismo con autoscatti celebrativi del nulla e che antepone se stesso al bene della città. Il primo cittadino invece deve veramente risolvere tutti i problemi di una città, soprattutto a San Cataldo dove vi è una tradizione di alto livello. Oggi gli ingressi cittadini a San Cataldo, precisamente quello di via Forlanini (vicino l’Ospedale) e quello di via Babbaurra, vedono un degrado assurdo: tutte le aiuole e le fioriere un tempo orgoglio della città adesso sono devastate e abbandonate a se stesse. Il verde pubblico è diventato giallo pubblico, il tappeto decorativo con i legnetti rossi soltanto un antico e sbiadito  ricordo, e il nostro Sindaco non avverte minimamente l’esigenza di tenere il decoro pubblico e la bellezza della città adeguata alla nostra tradizione. E dire che le vie di ingresso/uscita della città sono i posti che rappresentano il nostro biglietto di visita. La cartolina di una città che nessuno vorrebbe mai conservare.  Ma non è finita, tutte le strade che portano nelle residenze estive di qualsiasi contrada ricadente nel territorio cittadino ai bordi sono per così dire “decorate” di bottiglie di plastica, immondizia di ogni forma e specie, compresi i rifiuti speciali, allora chiediamo: dove sono gli operatori ecologici che dovevano bloccare questo degrado? dove sono gli interventi di controllo della polizia municipale? Dove sta la campagna di sensibilizzazione e formazione della cittadinanza sulla raccolta differenziata che doveva essere il cavallo di battaglia della giunta Modaffari e che è diventata dopo un anno e tre mesi dello +0,35? Non ci crederete ma avete letto bene +0,35% .  Il Sindaco ha finito di diffondere falsità sulle precedenti amministrazioni di centrodestra, adesso lui stesso è il problema. Abbiamo soltanto la conferma che qui siamo in presenza di un Sindaco che ha poche idee e moltissima presunzione”.

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