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Rifiuti: niente bonifica per 12 discariche Sicilia, multa 2,6 mln

Redazione

Rifiuti: niente bonifica per 12 discariche Sicilia, multa 2,6 mln

Gio, 17/09/2015 - 17:26

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PALERMO – Nessuna bonifica, nonostante le richieste giunte dall’Europa, per le 12 discariche fuorilegge siciliane. Cosi’ scattano una maxi multa da 2,6 milioni di euro e un doppio esposto del M5S alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti contro Regione e Comuni inadempienti. “All’indomani della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea – afferma la deputata a Montecitorio Claudia Mannino – avevamo sollecitato per iscritto l’Assessorato regionale Energia e rifiuti ad intervenire nei successivi sei mesi per mettere in sicurezza le 12 discariche siciliane oggetto della condanna. L’assessore Contrafatto ci aveva rassicurato, affermando che erano stati elaborati degli accordi di programma col ministero dell’Ambiente. L’intervento non e’ stato ne’ tempestivo ne’ sufficiente, in quanto tutte le 12 discariche risultano ad oggi ancora nell’elenco di quelle non conformi e per il primo semestre del 2015 saremo costretti come siciliani a pagare una multa di 2,6 milioni di euro”. E parte anche un esposto alla Procura di Palermo per omessa bonifica. La prossima scadenza e’ il 2 dicembre 2015, momento in cui la Commissione europea quantifichera’ la prossima sanzione semestrale. Le 12 discariche abusive siciliane nel mirino dell’Europa sono a San Filippo del Mela (contrada sant’Agata), Cammarata (contrada San Martino), Racalmuto (Oliva Troiana), Siciliana (Contrada Scalilli), Leonforte (contrada Tumminelli/Granfonti), Augusta (Campo sportivo), Augusta (Rada di Augusta), Paterno’ (contrada Petulenti Scillicone), Monreale (contrada Zabbia), Mistretta (contrada Muricello), Cerda (Contrada Caccione), Priolo (Penisola Magnesi).

Pubblichiamo nota stampa inviata da Vania Contrafatto – Assessore regionale all’Energia

“Le 12 discariche per le quali l’Unione Europea nel 2013 ha sanzionato la Sicilia sono state chiuse oltre vent’anni fa. Sin dal mio insediamento mi sono subito attivata con gli uffici per affrontare la situazione, sulla quale ci confrontiamo costantemente con il Ministero dell’Ambiente. L’Apq sottoscritto con il Ministero ha previsto i finanziamenti per realizzare gli interventi che porteranno alla chiusura delle infrazioni, ma prima, proprio per non sprecare risorse pubbliche, è necessario effettuare la caratterizzazione ambientale per capire qual è lo stato dei siti. Le analisi sono iniziate e saranno compiute in tempi brevissimi, grazie alla collaborazione con l’Arpa, e così capiremo per quali è effettivamente necessaria la bonifica. Questo Governo quindi non ha niente da rimproverarsi: sta agendo celermente e con decisione per tutelare i siciliani e rimediare agli errori fatti in passato. I deputati del Movimento Cinque Stelle stiano tranquilli: se dovessero emergere eventuali responsabilità, da donna di legge non esiterò a denunciarle agli organi competenti”.