PALERMO – “Se c’è un guerra intestina a Confindustria non mi interessa proprio, per quanto riguarda Alfonso Cicero l’ho sostenuto sempre,ho rischiato una mozione di sfiducia all’Ars proprio per difenderlo con parte della maggioranza contraria alla mia scelta e l’ho chiamato nel mio gabinetto quando è stato necessario. Non solo, la Regione si è costituita parte civile in tutti i procedimenti giudiziari che riguardano l’Irsap e Cicero. Trovo ingiusto questo attacco, considero irricevibili le sue dimissioni e lo convocherò personalmente per un chiarimento”. Lo dice all’Ansa il governatore Rosario Crocetta dopo la lettera di dimissioni a lui inviata da Cicero, che ha accusato il presidente della Regione di averlo lasciato solo nella sua attività.
“Mi dispiace se Cicero si sia sentito abbandonato – aggiunge Crocetta – ma non è così. L’ex assessore Linda Vancheri nell’ultima giunta cui ha partecipato ha proposto la nomina di Cicero a presidente dell’Irsap, se non è stata fatta è solo per problemi tecnici dovuti a due norme contrastanti, la prima, del 2012 che prevede 5 componenti per il Cda dell’Irsap, e quella della recente finanziaria che riduce i componenti a 3. Siccome i membri del Cda devono rappresentare le categorie produttive, abbiamo chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato che non è ancora arrivato. Non potevo certo procedere alla nomina in questo contesto d’incertezza, sarei incorso nella Corte dei Conti e magari anche in procedimenti penali. Comunque, stiamo già predisponendo una norma interpretativa, in attesa del parere dell’Avvocatura”.
Il governatore conferma la scelta di nominare, intanto, Cicero commissario straordinario dell’Irsap. “Se ci sono stati equivoci voglio chiarirli personalmente con lui – afferma Crocetta – Cicero deve continuare nella sua azione di moralizzazione che conduce da quando guida l’Irsap. Ribadisco, non mi interessa assolutamente nulla di eventuali scontri interni a Confindustria, posso solo dire che l’associazione più volte ha chiesto la riconferma di Cicero perché rischia la vita con il suo impegno in difesa della legalità”.La replica della Vancheri: “Disgusto e dolore”. “Durante il mio mandato di assessore regionale alle Attività produttive, ho sempre rispettato le persone prima di tutto, le regole e le Istituzioni. La mia trasparenza è documentata da atti, azioni e documenti istituzionali, che si trovano depositati in Assessorato”. Lo scrive in una nota Linda Vancheri, ex assessore regionale, accusata da Cicero di aver “tramato” ai suoi danni. “È per questo che apprendo con profondo stupore, al limite dell’insopportabile amarezza, le parole pesanti di Alfonso Cicero che, nella sua lettera di dimissioni, mi descrive come una persona che avrebbe tramato contro di lui o che, peggio ancora, non lo avrebbe supportato nell’importante impegno legalitario all’interno delle aree industriali – prosegue la Vancheri -. Affermazione assolutamente infondata dal momento che il ruolo di Cicero è sempre stato strettamente collegato alla mia azione in termini sia amministrativi sia politici, essendo l’Irsap controllato al 100 per cento dall’assessorato alle Attività produttive. Chi ha lavorato al mio fianco conosce il mio spirito autonomo nell’agire e nello scegliere, il mio impegno profuso in modo incontrastato nei confronti di tutto ciò che ha avuto a che fare con l’Irsap e con le attività proposte e concordate sempre con Cicero. Adesso non mi rimane altro se non il disgusto e il dolore per le parole pesanti nei miei confronti da parte di una persona con la quale ho sempre condiviso il lavoro su questo fronte”.
Ribisi (Tavolo delle imprese): “E’ stato sempre sostenuto”. “Apprendo con profondo rammarico, della decisione di Alfonso Cicero di dimettersi dalla guida dell’Irsap. Dal giorno del suo insediamento – afferma il coordinatore del Tavolo per le imprese, Filippo Ribisi – lo abbiamo sostenuto anche quando è stato destinatario di avversioni per migliorare le Aree industriali siciliane. Ed è proprio per questo fine condiviso che, aderendo alla determinata richiesta di Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, abbiamo proposto, confermandolo, il nome di Alfonso Cicero nel nuovo cda dell’Irsap. Addolora leggere le dichiarazioni di Cicero quando afferma di essere stato abbandonato dalle imprese e, in particolar modo dal presidente Montante, perché a me personalmente questo non risulta”.
“Vero è, piuttosto, che Cicero, da sempre è stato sostenuto con determinazione da Montante, da Confindustria Sicilia, dalle altre Associazioni di categoria e, in sede istituzionale dall’ex assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, per la conferma alla guida dell’Irsap – afferma il coordinatore del Tavolo che raccoglie numerose associazioni di categoria -. Perché ora Cicero affermi il contrario e arrivi addirittura a dire che Montante lo avrebbe abbandonato pone semplicemente sgomento e interrogativi rispetto ai quali siamo certi il tempo ci aiuterà a dare delle risposte”. (Fonte livesicilia.it)
Alfonso Cicero diffonde ai mezzi d’informazione la seguente nota di replica che pubblichiamo integralmente
“Ho presentato le mie dimissioni irrevocabili e con effetto immediato da presidente dell’Irsap. Non accettando, altresì, la nomina a commissario straordinario dell’Ente, spiegandone ampiamente i motivi. Ho letto diversi comunicati in cui il presidente della Regione Crocetta prima rivolge apprezzamenti al mio operato ed alla mia persona e, successivamente, mi “avvisa” che mi querelerà esprimendo disprezzo verso la mia persona. Il tutto sostenendo, per altro, tesi del tutto infondate. Cosa altro ancora dovrei leggere?”