“Il punto di svolta per la Procura di Palermo e’ rappresentato dalla tragedia del 3 ottobre 2013 quando a Lampedusa morirono 366 persone”, ha detto il magistrato intervenendo questo pomeriggio al workshop internazionale “Connect – Rafforzare la cooperazione orizzontale tra Italia, Portogallo e Romania nella lotta alla tratta di esseri umani”, realizzato da Ciss Cooperazione internazionale Sud Sud con l’associazione portoghese Umar e la romena Arad. “Da Quel momento – ha aggiunto il pm – abbiamo cambiato l’approccio a questo tipo di crimine, e’ stato istituito un team di magistrati che si occupa in maniera specifica di questi reati, contestando anche l’associazione a delinquere, attraverso l’intervento della direzione distrettuale antimafia. Utilizzando il sistema della condivisione delle indagini e non considerandoli piu’ singoli eventi. Abbiamo arrestato diverse decine di scafisti, ottenendo anche condanne dai 18 ai 30 anni di carcere”. Un “metodo” che la Procura di Palermo ha anche messo a disposizione delle autorita’ di polizia e giudiziarie degli altri paesi europei, gia’ da diversi mesi quando ancora l’emergenza immigrazione era una questione esclusivamente italiana, attraverso i periodici incontri ad Eurojust, nel corso dei quali “e’ stato messo a disposizione una grande quantita’ di materiale probatorio per consentire l’avvio delle indagini anche da parte di altre Procure non italiane”. Il pm Calogero Ferrara – che fa parte del pool che si occupa di “tratta” assieme a Annamaria Picozzi, Roberto Tartaglia, Maurizio Agnello, Alessia Sinatra, Claudio Camilleri, Renza Cescon e coordinato dall’aggiunto Maurizio Scalia – giovedi’ sara’ ascoltato a Roma dal Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attivita’ di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui flussi migratori in Europa attraverso l’Italia, nella prospettiva della riforma del sistema europeo comune d’asilo e della revisione dei modelli di accoglienza.