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Il comune di Gela presenta piano per riconversione raffineria. Progetto depositato al Ministero sviluppo economico

Redazione

Il comune di Gela presenta piano per riconversione raffineria. Progetto depositato al Ministero sviluppo economico

Mer, 16/09/2015 - 21:34

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EniCALTANISSETTA – La giunta comunale di Gela (M5s) stringe i tempi sulla realizzazione del protocollo d’intesa per la riconversione della raffineria di Gela e presenta al ministero per lo sviluppo economico un suo progetto di trasformazione e riqualificazione industriale nell’ambito di un futuro accordo di programma, anche se Confindustria Sicilia l’accusa di “fuga in avanti”. La bozza, ora al vaglio del governo centrale e dell’istituendo gruppo di coordinamento per il rilancio dell’area di crisi complessa attorno alla raffineria di Gela, presentata al ministero per lo sviluppo economico è sintetizzata in cinque punti: risanamento ambientale del territorio ad opera dell’Eni; ridefinizione, nel petrolchimico post bonifica, delle aree da destinare alla prossima Green Refinery e assegnazione della restante superficie alle imprese italiane e straniere che ne faranno richiesta; ricostruzione e pubblicizzazione del porto isola (dopo la revoca della concessione unica all’Eni) per farne un hub nel Mediterraneo di trasporto intermodale con l’aeroporto di Comiso e una stazione di bunkeraggio del metano per le navi in transito cui motori presto saranno alimentati solo a gas; rinnovo finalizzato e utilizzo separato degli ammortizzatori sociali alla luce dell’entrata in vigore dello “jobs act”; istituzione di una “banca tecnologica internazionale” destinata alla formazione di esperti in bonifiche industriali. A gestire l’intero progetto (se fatto proprio dal governo, nei prossimi tre mesi) sarà Invitalia, l’agenzia governativa per lo sviluppo. “Troppe chiacchiere finora – ha detto il vice sindaco, Simone Siciliano – vogliamo fatti, subito, per lo sviluppo e il rilancio economico e occupazionale di Gela”. Alla riunione di ieri ha partecipato la Regione Siciliana con il suo presidente, Rosario Crocetta, e numerosi alti funzionari.