CALTANISSETTA – La Procura di Caltanissetta ha chiesto la condanna di quattro imprenditori, accusati di avere reso false dichiarazioni al pubblico ministero con l’aggravante di avere favorito la mafia, negando di avere mai ricevuto richieste di pizzo da parte di Cosa nostra nel corso dell’inchiesta antimafia “Redde rationem”, da cui scaturirono numerosi arresti nel dicembre 2010. Il pm della Dda Stefano Luciani ha chiesto tre anni a testa per Salvatore Tumminelli (83 anni, nisseno) e Antonino Paponelli (56 anni, di Paternò), sollecitando per loro anche l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, mentre per i nisseni Giuseppe Michele Pastorello (69 anni) e Gualtiero Riggio (60 anni) l’accusa ha chiesto due anni ciascuno con la concessione delle attenuanti generiche. Tumminelli e Paponelli hanno sempre negato di avere subito richieste estorsive, mentre Riggio e Pastorello hanno recentemente ammesso di avere negato per paura. (ANSA)