CALTANISSETTA – Prosegue incessante l’opera delle forze dell’ordine per debellare il fiorente mercato dello spaccio a Villa Cordova. Domenica pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, mentre effettuavano la consueta pattuglia appiedata, nel lato della villa che da su Via Cavour, hanno notato un gruppo di persone nei pressi del muretto di cinta.
Alla vista dei tutori dell’ordine un giovane, visibilmente infastidito, si disfaceva di un oggetto di colore nero, cercando di buttarlo lontano da luogo dove si trovava; recuperato l’oggetto, un calzino di colore nero, gli agenti all’interno hanno scoperto sei dosi di marijuana e tre stecche di hashish.
Il giovane, identificato per un cittadino di nazionalità malese di anni 21, domiciliato presso il centro Madre Speranza di questo Capoluogo, con richiesta di protezione internazionale, era quindi condotto in Questura e dopo le formalità di rito denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Presso il Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica lo stupefacente sequestrato è stato sottoposto a narcotest ed è risultato del peso complessivo di gr. 5,30 di marijuana e gr. 18,50 di hashish.
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Ma in Malesia c'è la guerra? In nome di una finta ed ipocrita solidarietà ci mangiamo i valori del decoro e della sicurezza. Ma un po' di amor proprio per carità !!!
OVVIAMENTE NON CI SARANNO RISPOSTE NE FATTI CONCRETI....!!!!!
Ovviamente rilasciato alla custodia dell'Associazione che si dichiara estranea ai fatti e non rinchiuso al Malaspina . Come capiranno MAI che trattasi di un reato per le nostra legge ?? da oggi sarà un'altro a prendere il suo posto , tanto a quanti ce n'è !! Visti i ripetuti reati compiuti da queste persone , come mai non si interviene e si procede con l'espulsione ?? E mai possibile che godano di tali protezioni da non potere essere mandati al mittente ? Vista l'incapacità di gestione di queste pseudo Associazioni umanitarie ( ???? ) perchè non chiuderle e limitarsi ai soli richiedenti segnalati e noti presso il CARA e mandare tutto il resto altrove , tanto non è la sola Caltanissetta a poter loro concedere i permessi , eliminando le lunghe code, il vagabondaggio e lo stazionamento per mesi nella nostra città ?? Cosa c'è alle spalle a noi non noto che questa gente viene e staziona a Caltanissetta ? Perchè in casi del genere non responsabilizzare il Presidente di queste Associazioni ?? Ovviamente non avranno risposta queste domande che ci poniamo noi cittadini , perchè trattasi di argomento top secret !!
penso che ci siano accordi con nostra ammministrazione comunale che potrebbe essere avvantaggiata da contributi che non spende per i cittadini come la pulizia e l igiene completamente latitanti.