Salute

Caltanissetta, Flavia Bennardo la ragazza ferita nella rissa scrive al Questore: “Grazie”

Redazione

Caltanissetta, Flavia Bennardo la ragazza ferita nella rissa scrive al Questore: “Grazie”

Lun, 14/09/2015 - 11:39

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CALTANISSETTA – Flavia Fatima Bennardo, la ragazza ventenne, ferita la sera del 5 settembre 2015, mentre si trovava nei pressi del pub “Veleno”, con l’allegata lettera consegnata stamane al Questore Bruno Megale ha voluto esprimere il proprio pensiero in relazione a ciò che le accadde quella sera.

Nella lettera la giovane Flavia Fatima ha espresso parole di apprezzamento per l’operato degli Agenti della Polizia di Stato che quella sera la rassicurarono per il loro operato e la loro professionalità; oltre alla fiducia nelle forze dell’ordine la giovane ha espresso l’auspicio che chi sbaglia paghi per i suoi errori.

Flavia Fatima ha manifestato la volontà che la sua lettera fosse divulgata agli organi di stampa anche per stemperare gli animi dopo le polemiche scaturite da quell’episodio.

Ecco il testo integrale della lettera:
“Una serata come tante… un giro in piazza con gli amici… chiacchiere risate e spensieratezza… fino a che le nostre voci sono strozzate dal chiasso e dalle urla. In men che non si dica sento un dolore fortissimo al volto, il sangue, le urla e ancora il dolore martellante… intorno c’è fermento… mi sento in pericolo… per la prima volta sento realmente che sto correndo un rischio malefico per la scelta di qualche ora prima di uscire. Cerco di combattere i miei pensieri, mi fermo: è giusto sentirsi così? E’ giusto avere paura? E’ giusto non potere godere della serenità dei propri vent’anni?
Sento le sirene mi giro, vedo i lampeggianti, le divise sento l’empatia degli uomini che le indossano, sono rassicurata dalla professionalità degli agenti che mi aiutano. In un istante tutto chiaro, le mie domande hanno una risposta: non devo e non voglia avere paura, ho fiducia nelle forze dell’ordine e nel loro operato e spero con tutto il cuore che questa mia fiducia sia ben riposta… che chiunque sbagli paghi per i suoi errori e che le pene siano certe ed esemplari affinché possano agire da monito per gli altri. Vorrei sentire che la mia terra è un luogo sicuro dove far crescere i miei figli oggi e i miei nipoti domani. NO non voglio avere paura… voglio credere che l’Italia sia giusta, voglio CREDERCI. Grazie Polizia di Stato, il merito è di ciascuno di voi. Grazie per avermi ascoltata, consigliata e rassicurata. Mi sono sentita a casa… avete fatto il possibile per questa vicenda. Voi che quotidianamente in troppe occasioni anche più gravi di questa rischiate la propria vita per salvare quella della popolazione, siete speciali”. Lettera di Flavia Fatima Bennardo al Questore Bruno Megale