SAN CATALDO. Un pensionato è stato morso da un cane randagio nelle vicinanze della sua abitazione in Viale dei Platani. L’uomo, dopo essere stato azzannato alla caviglia, ha dovuto far ricorso al Pronto soccorso per farsi curare la ferita e sottoporsi alle vaccinazioni del caso per evitare possibili infezioni. Un episodio del tutto imprevedibile, quello che, suo malgrado, ha visto protagonista il pensionato e che ha riproposto il dibattito sul tema del randagismo a San Cataldo. Un tema sul quale sono tanti coloro a favore, ma per il quale non mancano le voci di dissenso. Una problematica delicata sulla quale, comunque, l’amministrazione Modaffari si sta impegnando parecchio per cercare da una parte di ridurre la spesa per il servizio di cattura, ricovero e ospitalità dei randagi in apposite strutture convenzionate, e dall’altra per consentirne il loro reinserimento non prima di essere stato sterilizzati. In questo senso, proprio recentemente l’amministrazione comunale ha riconosciuto un contributo di 300 euro annui a chi, per i primi due anni, adotterà un cane del rifugio Mimiani. Una misura, anche questa, tesa a favorire il reinserimento dei randagi,