L’appuntamento salta se prima alla Soprintendenza non arriveranno i soldi – un milione, appunto – a copertura di un progetto presentato già da un anno e mezzo per il restauro completo del convento. Da rilevare che i lavori di consolidamento erano iniziati già nel 2009. Per la città riappropriarsi del monumento (convento e chiesa) sarà una conquista e un evento perchè laggiù, in fondo a via Angeli, si sono formati i primi insediamenti abitativi. La lunghissima fase del restauro, iniziata sei anni ormai è alle battute finali: resta da sistemare e illuminare solo il piazzale esterno e da installare l’impianto di climatizzazione, ma la Soprintendenza per prevenire atti vandalici o ruberie ha collocato un impianto di videosorveglianza a salvaguardia del prestigioso. (GdS.it)
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speriamo che la Chiesa , parte se non tutto del monumento, potrà ritornare agli antichi splendori e fruibile dai cittadini.
manca il personale