Expo: cibo e archeologia, in vetrina le eccellenze di Selinunte

logo-expo-selinunte-fbConoscere il territorio attraverso il cibo e’ il filo conduttore che portera’ all’Expo da mercoledi’ a venerdi’ prodotti di eccellenza dalla Sicilia. Protagonisti l’olio extra vergine d’oliva di Castelvetrano, le olive dell’agro belicino, i vini prodotti dalle vigne coltivate nelle terre di Menfi ed ancora le “minni di virgini” di Sambuca di Sicilia, i dolci tipici preparati secondo la ricetta che fu delle monache di clausura, e ancora il melone giallo di Gibellina e il pane nero di Castelvetrano. L’iniziativa “Expo Selinunte/Valle del Belice” si concentra sulla storia dei territori e del Parco archeologico di Selinunte per presentare un’offerta turistica e di conoscenza, spiega il presidente del Comitato, l’assessore al Comune di Castelvetrano Paolo Calcara, “che fa scoprire i nostri territori a partire dal cibo”. Coltivazioni millenarie come quelle degli ulivi e delle vigne, tradizioni rispolverate e valorizzate e poi i vini rossi e bianchi sono nel “paniere” che verra’ proposto all’Expo e che porta il segno delle terre attorno ai templi di Selinunte, il Parco che nel 2014 ha fatto registrare 247.415 visitatori. “Col cibo vogliamo raccontare la storia dei nostri territori -dice l’assessore Pippo Oddo del Comune di Sambuca di Sicilia- seppur i frutti di queste zone sono conosciuti nel mondo perche’ arrivano sulle tavole di tutti i continenti, oggi vogliamo proporre un giro inverso, cioe’ farli assaporare direttamente nei luoghi di produzione”.

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