L’Associazione Nazionale Magistrati, sezione di Caltanissetta, ha reso noto che domani, venerdì 7 agosto alle ore 11, presso l’Aula Magna “Livatino e Saetta” del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, si terrà una cerimonia di commemorazione in ricordo del Procuratore Capo Gaetano Costa (nella foto), ucciso dalla mafia, a Palermo, il 6 agosto 1980. Alla cerimonia di commemorazione è prevista la presenza del figlio di Gaetano Costa, l’avv. Michele Costa.
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Scrive sempre Salvatore..... a parte il fatto che nessuno si è scomodato per commentare, ricordare una vittima della mafia, come se alla fine, da Giudice, per copiare le parole di qualcuno il cui nome non pronuncio per buon gusto, se l'è cercata. Avrei auspicato anche un contraddittorio. invece nulla. Poveri nisseni e povera Italia....... chi non ricorda, chi non ha memoria e nulla. dovremmo ricordare ogni giorno le vittime della mafia, se siamo ridotti così è anche e soprattutto colpa sia della mafia che del nostro silenzio o del nostro oblio. La stessa redazione del fatto avrebbe, secondo me, dovuto dare più spazio a questa ricorrenza, facendo conoscere ai più giovani questo nisseno llustre che tanto ha fatto nella lotta alla mafia. ricordiamoci che anche Caponnetto era nisseno.
Cari nisseni, vorrei ricordarvi che si sta celebrando la commemorazione della uccisione di un Giudice ucciso dalla mafia nella sua sanguinaria guerra contro lo Stato, cioè contro noi. A quei tempi c'erano diverse guerre, esaltati avevano deciso di rovesciare lo Stato democratico ed eccelse menti pensanti dicevano ne con lo Stato ne con le BR (brigate rosse - del c.... aggiungo io). Nel mentre la Mafia SpA trafficava in droga che tanti consumatori si trova ad avere, compresi certi benpensanti che andavano a fumare innocenti spinelli (in ciò ingrassando la Mafia SpA) auspicandone la liberalizzazione. Giudici coraggiosi combattevano la Mafia SpA rimanendone uccisi. Il Procuratore COSTA l'ha combattuta, era un nisseno come noi, dovremmo esserne orgogliosi e saranno i soliti 4 gatti a ricordarlo. In precedenza, credo, era stato anche partigiano, era una persona di quelle che ce ne vorrebbero una per ogni strada d'Italia. Risvegliamoci anche da questa guerra.