CALTANISSETTA – La video sorveglianza a Caltanissetta inizia a dare i primi importanti risultati. A confermarlo una nota diramata dal comando dei vigili urbani: ad un cittadino nisseno è stata elevata una contravvenzione dopo che una telecamera installata nei pressi di via San Calogero, lo ha immortalato mentre scaricava un divano dal tetto della sua auto. Il trasgressore è stato sanzionato per aver abbandonato “rifiuti ingombranti e speciali”. Questo cittadino ha tradito la sua città, in molti tradiamo la nostra Caltanissetta. Certamente le telecamere costituiranno un deterrente a questo malcostume, ma da sole non basteranno. Occorre una vera e propria “crociata” contro tutte le violenze che questa Città ha subito e continua a subire. E’una violenza gettare le cicche di sigarette per terra. E’ una violenza attraversare l’isola pedonale di Corso Umberto su uno scooter a tutta velocità. E’ una violenza nei confronti dei propri elettori l’essere eletti al consiglio comunale con un partito per poi, dopo appena un anno, cambiare “casa” per il bene della Città.
Violentati e traditi, ogni giorno.
Ed a proposito di telecamere in Città, ecco l’ennesima violenza e tradimento, Non riesco a trovare altre parole per descrivere come sia stato installato il sistema di sorveglianza all’interno della rotatoria di Viale della Regione (difronte ex caserma Franco). Quella rotatoria, ospita una scultura dal titolo “La rosa dei venti-Le quattro età” donata alla Città nel 1989 dallo scultore nisseno Leonardo Cumbo. La foto “racconta” e non necessità di descrizione. Crediamo che una porcheria simile non si sia mai vista in alcun paese civile. Chi ha installato quel sistema in quella posizione ha violentato l’artista, ha violentato la Città ed ha tradito i nisseni. Chiediamo all’amministrazione di far rimuovere in quell’aiuola, ogni traccia di violenza e tradimento.
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Installare sistemi di sicurezza per individuare chi si libera di rifiuti ingombranti mi sembra un uno spreco di denaro pubblico.
Ma si può, ogni tanto,vedere un poliziotto municipale vigilare nei quartieri invece di stazionare solo ed esclusivamente nel centro ?
Le telecamere servono perchè i nisseni sono degli animali. E' già in cantiere la realizzazione di una recinzione tutta intorno alla città a mò di zoo...
Parigi è, oltre che la tour Eiffel, l'arc de la Defense, la Villette ..., la metro ...
Roma è, oltre al Colosseo, gli autobus che non funzionano, la monnezza per le strade ...
Caltanissetta è, oltre alla chiesa del Collegio, i mensoloni giganti a mò di improbabili sedili, l'erba sulle gradinate, la monnezza accatastata, l'acqua poche ore un giorno sì e uno no e, adesso, anche il monumento "la rosa dei venti" COMPLETATO dall'installazione avveniristica del palo con telecamere PUBBLICHE...
Tutto si lega, tutto ha un motivo, tutto è simbolico ed emblematico ...
Quindi non si tratta di violenza, ma di ... fioritura artistica simbolica, espressione della città, essenza stessa della città, come l'orrenda banca d'Italia che ha preso il posto di uno splendido palazzo ottocentesco per privilegiare ... il mantenimento degli impiegati, vista la minaccia di chiudere la sede se non si fosse fatto l'adeguamento...!
E così il monumento La rosa dei venti-le quattro età, si è arricchito della "quinta età" quella della tecnologia bruta e brutta che trionfa sull'arte, tipica e rappresentativa di un paese storicamente in declino e di una città vessillifera di tale destino infausto.
Se, viceversa, la si vuole considerare (come è) violenza, stupro non solo dell'arte ma del buonsenso, ricordo che tale stupro è avvenuto per mano di altri nisseni e non di marziani ..., il che rende l' "opera" nel suo complesso, ancora più emblematica e significativa.